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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Dario I

Dario I Dario, il cui nome persiano era Darayavaush , salì al trono di Persia nel 521 a.C., dopo aver rovesciato l'usurpatore Gaumata, che si spacciava per il fratello di Cambise. Dopo i primi anni di regno occupati nella soppressione di rivolte, Dario intraprese una vasta opera di organizzazione e ristrutturazione dell'impero. L'importanza della sua riforma, che fu mantenuta con scarse modifiche per tutto il periodo achemenide e in quelli seguenti, consisteva nel conciliare i principi dell'accentramento e dell'assolutismo con le autonomie dei tanti popoli soggetti. Il territorio dell'impero fu diviso in 20 province (satrapie), i cui governatori ( satrapi ), appartenenti all'aristocrazia persiana e nominati dal re, presiedevano all'amministrazione della giustizia, al comando delle truppe e alla riscossione dei tributi. I satrapi erano controllati da speciali ispettori che riferivano direttamente al re, ma i popoli vassalli conservavano la propria s...

L'Assiria

L'Assiria L'Assiria, nella media valle del fiume Tigri, con la conquista accadica di Sargon si semitizzò completamente e, alla fine del III millennio, si unificò in uno stato intorno alla città di Assur. Poiché era una regione che offriva limitate possibilità ad una agricoltura irrigua, pur rimanendo per secoli uno stato di importanza non primaria, sviluppò le industrie e i traffici: i mercanti assiri avevano agenzie commerciali molto oltre i confini del paese e una ricca colonia commerciale a Kanesh, in Anatolia. Qui, durante la stagione favorevole, arrivavano carovane di asini dall'Assiria, con carichi di stagno e piombo e balle di stoffa; gli asini, se non si usavano per il trasporto di rame nel viaggio di ritorno, venivano venduti sul posto, mentre i guadagni delle vendite, in oro o argento, erano rispediti in Assiria, utilizzati per pagare tasse, dipendenti, allestire una nuova carovana. Gli utili venivano preferibilmente investiti in proprietà immobiliari.

Pericle

Pericle Pericle, nato nel 495 a.C., si mise in luce sulla scena politica ateniese a partire dal 463 a.C., accanto ad Efialte, capo del partito "democratico". Per iniziativa di Efialte e poi di Pericle, furono votati una serie di provvedimenti che consentivano concretamente a tutti i cittadini di partecipare alla vita politica. Si stabilì che le cariche, tranne quelle di tipo tecnico, fossero sorteggiate tra tutti i cittadini e che chi assolveva un incarico pubblico ricevesse dallo stato una indennità giornaliera: in questo modo l'esercizio delle magistrature era consentito anche a chi viveva del proprio lavoro. La sua politica mirava a consolidare l'impero che Atene si era costituita con la lega di Delo: da una parte tentò di continuare la controffensiva antipersiana in modo da estendere la penetrazione commerciale e politica di Atene in Oriente, dall'altra riprese l'idea di Temistocle di contrastare la supremazia spartana. Suo strenuo avversario in ques...

L'Elam

L'Elam A est della Mesopotamia all'inizio del III millennio a.C. si formò uno stato abbastanza ampio intorno alla città di Susa. Gli Elamiti parlavano una lingua diversa sia dal sumerico che dal semitico ed elaborarono una propria scrittura ideografica, sostituita poi con quella cuneiforme creata dai Sumeri. Il paese ebbe intensi scambi sia culturali che commerciali con la Mesopotamia, ma il rapporto tra i due paesi fu essenzialmente antagonistico. L'Elam fu a più riprese conquistato da Sumeri, Accadi, Babilonesi, e a sua volta interferì non poco nelle vicende mesopotamiche

intagli siberiani

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intagli che dovrebbero rappresentare cigni volanti; venivano portati come pendagli. Mal'ta. Siberia.

Mari e Ebla

Mari e Ebla È grazie alle scoperte archeologiche che oggi conosciamo l'importanza che ebbero due città, Mari e Ebla. Mari, sul medio Eufrate, è stata scavata da una missione archeologica francese, che ha rivelato una grande città con una reggia immensa (30.000 m²) e un archivio contenente 25.000 tavolette scritte in cuneiforme in una lingua simile all'accadico. La città di Mari non dominò mai un vasto territorio, ma aveva raggiunto, in particolare verso il 1800 a.C. una grande prosperità, grazie alla sua posizione geografica, crocevia di importanti vie di comunicazione. Più volte sottomessa da altri popoli fu distrutta da Hammurabi. Ebla, nella Siria settentrionale, era appena conosciuta per nome, prima che una missione archeologica italiana, tra 1964 e 1976, ne scoprisse le rovine. Le migliaia di tavolette cuneiformi in arcaico semita ritrovate a Ebla hanno dato un grande contributo alla conoscenza della storia orientale, accertando che Ebla fu la capitale di un ricco re...

Temistocle

Temistocle Temistocle, nato nel 528 a.C. ca., fu un importante uomo politico ateniese, rappresentante della parte democratica e degli interessi dei ceti imprenditoriali marittimi. Nel 483, con l'esilio dei suoi avversari, riuscì a prendere in mano le redini della politica ateniese. Convinto che l'espansione economica e la potenza politica di Atene sarebbero state assicurate solo dal dominio dei mari, fece destinare i proventi delle miniere del Laurio alla costruzione di una flotta, che rese Atene la prima potenza navale del mondo ellenico. Questa flotta fu il baluardo della Grecia durante l'invasione di Serse, quando Temistocle ebbe modo di mostrare le sue qualità di comandante militare. Nel 479 a.C. le più importanti cariche di Atene andarono ai suoi avversari, e il controllo di Temistocle sulla vita politica ateniese iniziò a diminuire. Insieme al conservatore Aristide, contribuì alla formazione della lega di Delo, ma Temistocle puntava all'affermazione dell...

Il bronzo

Il bronzo Il bronzo è una lega di rame mista a piombo o stagno, frutto della ricerca di un prodotto che fosse facile da lavorare, ma che avesse anche durezza e flessibilità. Infatti, il rame è un metallo duro e malleabile, ma con un alto punto di fusione (1083 gradi); viceversa il piombo o lo stagno hanno un punto di fusione più basso ma sono molto morbidi, non adatti alla realizzazione di utensili o armi. Gli antichi artigiani scoprirono che aggiungendo parti di stagno o piombo al rame si diminuiva il livello di fusione, e si aumentava la durezza della lega.

La navigazione nell'antichità

La navigazione nell'antichità I sistemi di navigazione in uso nell'antichità erano di due tipi. Il primo consisteva in una navigazione di piccolo cabotaggio, cioè a vista lungo la fascia costiera, usata per spostarsi tra centri abitati vicini. Questa navigazione si svolgeva prevalentemente di giorno, usando imbarcazioni di medio e piccolo tonnellaggio, a seconda della distanza da percorrere e delle merci da trasportare. Il secondo sistema, detto di lungo corso, affrontava ampi tratti di mare aperto lontano da coste, verso luoghi anche molto distanti. Anche in questo caso, quando era possibile, si cercava sempre di navigare "a vista di terra", prevalentemente durante il giorno. Quando giungeva la sera si cercava un approdo riparato e si riprendeva la navigazione il giorno seguente. Se si osserva una cartina del Mediterraneo, ci si rende subito conto che in effetti sono pochi i tratti di mare aperto da percorrere senza avere come punto di riferimento la costa. Tra...