LUSTRAZIONE purificazione rituale di oggetti o persone che poteva essere di tre generi: 1) lustrazione consacratoria per destinare un oggetto o una vittima o una persona al mondo del sacro; di norma era un’abluzione in acqua, ma Greci e Romani usavano anche orzo e sale; 2) lustrazione espiatoria per restituire allo stato normale una persona o un oggetto reso impuro nel senso materiale o morale; Ebrei e Greci si servivano all’uopo del sangue d’un animale; 3) lustrazione preventiva per neutralizzare temuti influssi nefasti; poteva avvenire in vari modi, immersione in acqua, aspersione, col fuoco o mediante circumambulazione. Così a Roma, il censore compiva ogni cinque anni (donde la parola lustro per detto periodo) un solenne giro attorno alla città.