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Visualizzazione dei post da 2011

Carta del mondo secondo Erodoto

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Carta del mondo secondo Erodoto.

Necropoli pre-sannitica a San Retro Avellana

Necropoli pre-sannitica a San Retro Avellana Mar.Spa. Il Tempo, Molise, 25 settembre 2005 Nell'ambito delle Ginate Eurpee ilei Patrimonio la Soprintendenza del Molis ha reso noti per la prima volta risultati di uno scavo a San Pietro Avellana, che ha riportato alla luce una necropoli pre-sannitica. «Si tratta di sepolture datate tra il VII e VI secolo a.C., più antiche di quelle della necropoli di Pozzilli del VI secolo a.C. che è anche la più grande fino a oggi rivenuta». Lo ha riferito Stefania Capini, funzionano della Soprintendenza, alla stampa durante una conferenza a San Pietro Avellana. Lo scavo ha interessato solo una piccola porzione del territorio ritenuto interessante dal punto di vista archeologico. «I lavori ha detto ancora la Capini -- adesso sono fermi per consentire un esame di tutti i reperti trovati e il restauro degli stessi». Secondo la Capini -ci sono tutti gli elementi per proseguire lo scavo e avviare la valorizzazione dell’intera area. Un processo - ha concl

dipinto su un vaso greco rappresentante dei guerrieri da Micene

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dipinto su un vaso greco rappresentante dei guerrieri da Micene.

prima guerra mondiale - un volontario serbo di 12 anni

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prima guerra mondiale - un volontario serbo di 12 anni.

prima guerra mondiale - fronte italiano - vedetta apre il fuoco

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prima guerra mondiale - fronte italiano - vedetta apre il fuoco.

Mappa del territorio di Siracusa anno 264 ac

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Mappa del territorio di Siracusa anno 264 ac.

Disegno dell'Elsa della Spada offerta Giuseppe Garibaldi

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Disegno dell'Elsa della Spada offerta Giuseppe Garibaldi.

Carta del mondo secondo Eratostene

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Carta del mondo secondo Eratostene.

prima guerra mondiale - cavalleria dal nuovo Wales dei Sud

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prima guerra mondiale - cavalleria dal nuovo Wales dei Sud.

The Mandaeans of Iraq and Iran: Their Cults, Customs, Magic Legends, and Folklore

The Mandaeans of Iraq and Iran: Their Cults, Customs, Magic Legends, and Folklore E. S. Drower I Mandei sono una religiosa molto antica che esiste ancora in numero limitato nei territori di confine del sud dell'Iraq e dell'Iran. Né cristiani, musulmani, ebrei né parsi, la religione mandea contiene una varietà di elementi antichi che testimoniano la loro antichità. Gli aderenti alla fede si possono trovare nelle città e villaggi nelle terre del basso Eufrate, il Tigri inferiore, i fiumi che circondano lo Shatt-al-Arab, e nella provincia iraniana del Khuzistan adiacente (una volta chiamato Arabistan). La loro religione è un proto-religione in cui essi discendono da Adamo che fu il primo a ricevere l'istruzione religiosa dei Mandei. Il loro ultimo grande maestro e guaritore era Giovanni il Battista. Le origini, sia del popolo che  della religione sono ancora oggi un mistero.

Sono veri quei fantastici cavalli

La Stampa. TuttoScienze 30.11.11 Sono veri quei fantastici cavalli Gabriele Beccaria Un capolavoro risalente a 35 mila anni fa: i cavalli maculati della grotta francese di Pech-Merle Erano veri i famosi cavalli maculati, dal pelo bianco e punteggiato di macchie in stile leopardo. Raffigurati in uno dei maggiori «affreschi» del Paleolitico, nella grotta francese di Pech-Merle, hanno tormentato a lungo gli studiosi, convinti che all’epoca non potessero ancora esistere. Pensavano di essere di fronte a una scena simbolica: si trattava di cavalli-spiriti dicevano -, incarnazioni colorate di sogni sciamanici, forse espressioni di un’arcaica forma di religiosità nascente. E invece sembra proprio di no. Il Dna (ormai diventato protagonista anche nelle ricerche sui nostri progenitori) suggerisce un’altra verità. Venticinquemila anni fa, quando presero forma sulle irregolari pareti di roccia, quegli strani animali selvaggi esistevano già e galoppavano, non ancora domati, tra le sparse tribù di

Donne impegnate in lavori agricoli nel corso della prima guerra mondiale

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Donne impegnate in lavori agricoli nel corso della prima guerra mondiale.

The Art of Building in the Classical World: Vision, Craftsmanship, and Linear Perspective in Greek and Roman Architecture

The Art of Building in the Classical World: Vision, Craftsmanship, and Linear Perspective in Greek and Roman Architecture John R. Senseney Questo libro esamina l'applicazione del disegno nel processo di progettazione dell'architettura classica, esplorando come gli strumenti e le tecniche del disegno teorie sviluppate per l'architettura in seguito a forma di visione e rappresentazioni dell'universo nella scienza e nella filosofia. Sulla base di studi recenti che esamina e ricostruisce il processo di progettazione dell'architettura classica, John R. Senseney si concentra sul disegno tecnico in edilizia come un modello per l'espressione di ordine visivo, mostrando che le tecniche degli antichi greci disegno attivamente determinati concetti sulla mondo. Egli sostiene che le innovazioni unicamente greca di principi costruzione grafica ha determinato che la forma di volumetrie, le qualità speciali e perfezionamenti degli edifici e il modo in cui è stato immaginato

La mappa di Ecateo V-VI secolo ac

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La mappa di Ecateo V-VI secolo ac. Ecateom storico greco, disegnò una mappa terrestre circolare. Lo storico pose al centro della mappa la sua città natale, Mileto in Asia minore. Mel 228 A.C., ad Alessandria d’Egitto, il filosofo Eratostene completò la misurazione della Terra stabilendo, in modo inconfutabile, la forma sferica e calcolando la circonferenza del Pianeta con una approssimazione dell’uno per cento.

L’arte ritrovata dell’Istria

L’arte ritrovata dell’Istria Riccardo Lattuada 03/09/2005 Il Mattino A Trieste, al museo Rivoltella, è aperta fino al 6 gennaio 2006 una mostra relegata dalla stampa italiana al rango di evento minore. «Histria. Opere d’arte restaurate: da Paolo Veneziano a Tiepolo» (catalogo Electa), non è solo una di quelle vetrine di routine in cui le sovrintendenze mostrano al pubblico le attività di conservazione e di tutela svolte dai loro funzionari. «Histria» è, per così dire, la copertina illustrata di un libro che racconta la diaspora di una parte del popolo italiano dimenticata fino a ieri. Gli istriani, italiani come noi, scacciati dalle loro case, respinti oltre il confine della Jugoslavia nel corso delle brutali vicende dell’ultimo dopoguerra nelle regioni orientali del nostro paese. Gli istriani, dispersi in altre regioni d’Italia e poi esuli per il mondo nel silenzio delle istituzioni italiane. Gli istriani, oggi minoranza in casa loro, detentori di una italianità di confine e quindi p

Seconda guerra balcanica - truppe in marcia verso il fronte

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Seconda guerra balcanica - truppe in marcia verso il fronte.

caccia alla balena

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caccia alla balena.

seconda guerra balcanica - trasporto di rifornimenti verso le prime linee

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seconda guerra balcanica - trasporto di rifornimenti verso le prime linee.

Il ritrovamento eccezionale nella tomba: servivano a “sfamare” il defunto - Tre uova con più di 2000 anni

Il ritrovamento eccezionale nella tomba: servivano a “sfamare” il defunto - Tre uova con più di 2000 anni ELISABETTA GIORGI MERCOLEDÌ, 02 NOVEMBRE 2011 IL TIRRENO Grosseto La Soprintendenza: pensiamo a creare un museo sul posto I greci lo consumavano fin dall’età di Pericle, i romani lo usavano sia per i dolci che per i contorni di salse mentre gli etruschi vi accompagnavano il percorso del defunto nell’oltretomba, come simbolo d’immortalità. È l’uovo, un prodotto straordinariamente nutritivo ma anche un simbolo ancestrale di rinascita, come dimostra la scoperta effettuata in questi giorni vicino a Casale di Pari. Sorpresa. Tre gusci d’uovo di gallina risalenti a 2.200 anni fa e deposti dai nostri antenati sono affiorati in questi giorni nella piccola tomba a camera etrusca appena scoperta sotto al castello di Casenovole. La tomba è giunta alla luce venerdì dopo una segnalazione dell’associazione archeologica Odysseus, da cui è partito lo scavo d’urgenza effettuato all’interno della

Museo navigazione, tempi lunghi

Museo navigazione, tempi lunghi 02/11/2011 LA SICILIA Resta il problema di dove esporre la nave greca appena sarà ultimato il restauro in Inghilterra Sono nulle le speranze di vedere costruito il museo della navigazione a Bosco Littorio prima che l'ultimo pezzo ligneo della nave greca arcaica, entro la fine del 2012, torni restaurato dal laboratorio dall'Inghilterra. Il finanziamento dell'opera per 6 milioni di euro c'era anni fa quando però mancava il progetto esecutivo e sembra che si sia volatilizzato ora che c'è il progetto esecutivo. Già da oltre un anno la prima parte dei legni della nave sono tornati in Italia restaurati e sono custoditi in cassette chiuse all'interno del museo di Caltanissetta. Entro fine anno potrà tornare anche una seconda parte dei legni. Il direttore del parco archeologico di Gela arch. Salvatore Gueli dovrà recarsi in Inghilterra per prelevare i legni ma ci sono difficoltà economiche per le spese del trasporto speciale tant'è

prima guerra mondiale - infermiere preparano un camera operatoria

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prima guerra mondiale - infermiere preparano un camera operatoria.

La Tomba del Guerriero Etrusco

La Tomba del Guerriero Etrusco GIUSEPPE M. DELLA FINA la Repubblica 05-09-2005 Cortona - Due novità importanti per l'archeologia italiana provengono da Cortona: oggi viene inaugurato il nuovo allestimento del Museo dell'Accademia Etrusca e della Città, nei giorni scorsi è stata scoperta una necropoli di epoca orientalizzante. Iniziamo proprio da quest'ultima notizia: vicino al grandioso tumulo noto come il Melone II del Sodo sono state portate alla luce due tombe «a circolo» e un articolato complesso edilizio. Le tombe contengono ognuna 4 o 5 casse di deposizione che, a loro volta, racchiudono un'urna con le ceneri del defunto e ricchi corredi che consentono d'inquadrarle cronologicamente nel VII secolo a. C. Si segnalano brocche, calici, ciotole di bucchero e una lancia di ferro, che potrebbe caratterizzare come guerriero il defunto. Il complesso edilizio è d'in-terpretazione più difficile, ma rinvia con sicurezza ad uno o più edifici dalle dimensioni raggu

Torna alla luce la città del Sarno

Torna alla luce la città del Sarno FRANCESCO GRAVETTl 08/10/2005, La Repubblica, Genova A Striano uno scavo con centinaia di reperti dei Sarrastri, gli stessi abitanti di Poggiomarino CERAMICHE, bronzi, frammenti di ossa e legno: sono alcuni dei reperti rinvenuti a Striano, in località "Affrontata allo Specchio", lungo le sponde del fiume Sarno. Sono centinaia. Molti reperti affiorano in superficie nel tratto di terra che costeggia il fiume. Si tratta, con ogni probabilità, della stessa tipologia di reperti trovati anche nella vicina Poggiomarino, riconducibili ai Sarrastri, la popolazione che ha abitato per quasi un millennio intorno al Sarno. A segnalare il ritrovamento i rappresentanti del Gruppo Archeologico "Terramare 3000" che, per conto della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Pompei, già gestiscono il villaggio protostorico della Longola a Poggiomarino. I volontari di "Terramare 3000" hanno effettuato diversi sopralluoghi, dandone comunicazio

Scoperto in Veneto un atelier di piume per neanderthaliani

Scoperto in Veneto un atelier di piume per neanderthaliani Libero 3/11/2011 Cavernicoli, bruti, primitivi sì, ma con il senso dell'estetica. Nella Grotta di Fumane, in Veneto, è stato rinvenuto un "laboratorio" di piume ornamentali con le quali si abbellivano gli uomini di Neanderthal. Tutti i particolari della sensazionale scoperta sono pubblicati sul nuovo numero della rivista Archeologia Viva (Giunti). La storia dell'uomo di Neanderthal continua a riservare colpi di scena. Che l'uso della scheggiatura non avesse segreti lo sapevamo da tempo, ma che la finalità potesse essere, in certi casi, puramente estetica è una novità assoluta. Sono i reperti riportati alla luce grazie alle ricerche condotte dall'Università di Ferrara a scrivere una pagina inedita Le ricche testimonianze conservate nei depositi della grotta veneta forniscono una precisa documentazione sulla componente "vanitosa" dei nostri cugini, colonizzatori del continente europeo durante

prima guerra mondiale - fronte italiano - soldati in ricognizione

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prima guerra mondiale - fronte italiano - soldati in ricognizione

Un tesoretto archeologico affiora a Cerignola

Un tesoretto archeologico affiora a Cerignola Luca Pernice Corriere del Mezzogiorno - Bari 11/11/2011 Ritrovate tre tombe a «grotticella», recuperati 64 reperti La scoperta casuale è stata fatta da un contadino durante i lavori nella sua campagna Dato ai carabinieri tutto il materiale Le tombe di un guerriero, di una donna e di un bambino risalenti al IV secolo avanti Cristo. E' quanto scoperto nelle campagne di Cerignola da un agricoltore che stava effettuando dei lavori nel suo terreno. Sessantaquattro i reperti archeologici recuperati dall'agricoltore e dal figlio, un laureando in Lettere: reperti che sono stati consegnati ai carabinieri della compagnia di Cerignola e ai colleghi della Tutela Patrimonio Culturale di Bari. Nel corso di alcuni lavori effettuati con mezzi agricoli pesanti e finalizzati a impiantare un vigneto, il terreno ha ceduto di circa due metri, facendo venire alla luce tre sepolture, definite a «grotticella». Tombe scavate direttamente nella roccia e do

due infermiere nella prima guerra mondiale

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due infermiere nella prima guerra mondiale.

Carta del mondo secondo Ecateo

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Carta del mondo secondo Ecateo.

Blog Antichi Sepolcri

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Blog Antichi Sepolcri. http://antichisepolcri.blogspot.com immagine ripresa dal blog. cerimonia funebre da un vaso greco.

prima guerra balcanica (1912-1914) - sepoltura dei caduti

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prima guerra balcanica (1912-1914) - sepoltura dei caduti.

prima guerra mondiale - bandiere da combattimento - Russe e Francesi - esposte a Berlino

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prima guerra mondiale - bandiere da combattimento - Russe e Francesi - esposte a Berlino.

Torre del Silenzio a Bombay - Luogo sacro dei Parsi ove venivano esposti i cadaveri

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Torre del Silenzio a Bombay - Luogo sacro dei Parsi ove venivano esposti i cadaveri.

interno di Igloo Inuit

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interno di Igloo Inuit.

disegno raffigurante la condizione della donna nella prima guerra mondiale

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disegno raffigurante la condizione della donna nella prima guerra mondiale.

prima guerra mondiale - trincee sul Carso

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prima guerra mondiale - trincee sul Carso.

prima guerra mondiale - fronte italiano - ponte sul fiume Isonzo

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prima guerra mondiale - fronte italiano - ponte sul fiume Isonzo.

prima guerra mondiale - truppe serbe attraversano il fiume Kolubara

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prima guerra mondiale - truppe serbe attraversano il fiume Kolubara.

prima guerra mondiale - caverna usata dagli austriaci come postazione

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prima guerra mondiale - caverna usata dagli austriaci come postazione.

gruppo di donne Inuit

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gruppo di donne Inuit.

A Pompei concluso il restauro della conceria

A Pompei concluso il restauro della conceria Carlo Avvisati Il Mattino - Napoli 6/10/2011 Il salvataggio di vasche e banconi curato dagli industriali delle pelli POMPEI. In quella che è la più antica conceria del mondo, alla fine di via Stabiana, a Pompei, gli archeologi del centro Jean Berard di Napoli, coordinati da Jean Pier Brun, hanno lavorato per due anni recuperando elementi importantissimi quali le coperture delle stanze con le vasche e delle aree con i dolii e il bancone. I lavori effettuati e quanto scoperto sulle antiche tecniche di per conciare le pelli saranno presentati domani, alle 10.30, presso l'Auditorium di Pompei, con gli interventi, tra gli altri, di Riccardo Villari, sottosegretario ai Beni culturali, della soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro e di Gianni Russo e Salvatore Mercogliano, rispettivamente vicepresidente e direttore dell'Unione Nazionale Industria Conciaria. Secondo gli studiosi, l'opificio pompeiano faceva parte di una sorta di un

prima guerra mondiale - foto propagandistica con donne che salutano i soldati in partenza

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prima guerra mondiale - foto propagandistica con donne che salutano i soldati in partenza.

donne impegnate in lavori boschivi durante la prima guerra mondiale

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donne impegnate in lavori boschivi durante la prima guerra mondiale.

Tomba corinzia e tempio a Petra

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Tomba corinzia e tempio a Petra.

Antiche imbarcarzioni usate a Bagdad

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Antiche imbarcarzioni usate a Bagdad

ragazze tamil raccolgono il The a Ceylon

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ragazze tamil raccolgono il The a Ceylon.

matrimonio parsi a Bombay

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matrimonio parsi a Bombay.

Clodia Falconilla e lo stretto legame Centuripe-Lanuvio

Clodia Falconilla e lo stretto legame Centuripe-Lanuvio LA SICILIA 19 Settembre 2011 Ritornano temporaneamente a casa, nella mostra centuripina, reperti oggi conservati nei più importanti musei dell'Isola. Emergono anche i legami con Tunisi Oggi, alle 16, si inaugura presso il museo archeologico regionale di Centuripe l'esposizione temporanea di reperti centuripini in prestito dal museo archeologico regionale «A. Salinas» di Palermo e delle teste di Clodia Falconilla e di Augusto, in prestito dal museo archeologico regionale «P. Orsi» di Siracusa. Rosario Patanè La mostra temporanea al Museo di Centuripe di opere in prestito dal Museo Archeologico Regionale «P. Orsi» di Siracusa e dal Museo Archeologico Regionale «A. Salinas» di Palermo è un momento del lavoro di riconfigurazione di contesti, di complessi archeologici provenienti da Centuripe, in collaborazione con i vecchi Musei Nazionali che dal XIX secolo tutelavano il patrimonio archeologico proveniente dai diversi centr

Pesca con i cormorani sul fiume Nagara in Giappone

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Pesca con i cormorani sul fiume Nagara in Giappone.

Donne pescatrici nella provincia di Shima in Giappone

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Donne pescatrici nella provincia di Shima in Giappone.

La bandiera italiano sul Monte Santo ( Agosto - settembre 1917)

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prima guerra mondiale. La bandiera italiano sul Monte Santo ( Agosto - settembre 1917).

antico luogo di culto persiano

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antico luogo di culto persiano.

Scoperta una necropoli di cinquemila anni fa

Scoperta una necropoli di cinquemila anni fa Beatrice Andreose Il Mattino - Padova 20/9/2011 Così gli Euganei seppellivano i morti cinquemila anni fa Eccezionale rinvenimento tra Este e Baone: tumuli rialzati nella campagna Quei "tumuli" di terra, a pianta circolare e forma convessa, con diametro variabile dai 10 ai 17 metri elevati nella parte centrale di circa mezzo metro, nella pianura dovevano fare una certa impressione. Monumenti funebri per una necropoli di tombe collettive sotto cui giacevano persone, si suppone cacciatori, vissute cinquemila anni fa, ovvero tremila anni prima che nella nostra Regione si insediassero gli Eneti o i Veneti che dir si voglia. Tre le sepolture ad inumazione scoperte nei mesi scorsi a Meggiaro, tra Este e Baone, nel corso dei lavori per la realizzazione del canale Meggiaro Nuovo e il risezionamento del canale Squacchielle, risalenti alla seconda metà del N millennio avanti Cristo. Lo stesso, per intenderci, a cui risale Otzi la Mummia dei

Scoperto a monte del santuario un «castelliere» risalente al IV secolo avanti Cristo

Scoperto a monte del santuario un «castelliere» risalente al IV secolo avanti Cristo Barbara Bertasi L'Arena, Giovedì 6 Ottobre 2005 Il mistero di San Giorgio Trovate anche monete greche: come sono finite in Valpolicella? Sant’Ambrogio. Un villaggio fortificato sull’apice della collina di San Giorgio, tra la terra e il cielo, quasi nelle mani di quegli stessi dei a cui fu poi dedicato un santuario possente. Una nuova scoperta, avvolta da un enigma, impedisce di porre la parola fine all’indagine archeologica svolta quest’estate dalla Soprintendenza sulla sommità del colle secondo un percorso di ricerca iniziato nel 1996. Lo scavo illumina un insospettato squarcio di protostoria e sposterebbe le origini del centro abitato di San Giorgio più a monte di quanto finora si credeva fosse. Sul punto più alto del monte sarebbe sorto, trecento anni prima del santuario di cui già è nota l’esistenza, un «castelliere», un villaggio che avrebbe preceduto l’edificazione dell’attuale San Giorgio,

Danza con le torce alla corte dei Burgundi - 1463

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Danza con le torce alla corte dei Burgundi - 1463.

Danza dei Fellahs dell'Alto Egitto

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Danza dei Fellahs dell'Alto Egitto.

Selinunte. Scoperta «un'area industriale»

Selinunte. Scoperta «un'area industriale» LA SICILIA Sabato 24 Settembre 2011 Quanto fossero importanti le imprese lo sapevano già nell'antichità. A confermarlo è l'area industriale scoperta e riportata alla luce al parco archeologico di Selinunte dagli scavi svolti dall'Università di Bonn in collaborazione con l'Istituto archeologico germanico di Roma e i cui risultati giovedì sono stati illustrati da Martin Bentz, docente di Archeologia classica all'ateneo tedesco, nel corso di un incontro che si è tenuto al Baglio Florio e che è stato organizzato dalla direttrice del parco Caterina Greco. «Il quartiere industriale che abbiamo scoperto - ha detto Bentz - si trova nella parte orientale della città, lungo il fiume Cotone. Idagini geofisiche avevano ipotizzato l'esistenza di questo settore produttivo che con lo scavo hanno trovato conferma. La zona indagata risulta una delle aree industriali più estese di una città greca. Le indagini sono iniziate nel 2010.

Tracce di una Pompei preistorica

Tracce di una Pompei preistorica Il Mattino, 11/10/2005 La più famosa è certamente la Pompei tragicamente distrutta dall'eruzione del 79 dopo Cristo, ma non fu la più antica. Un'equipe di archeologi svedesi - informa un articolo che compare sulla rivista «Archeologia Viva» - ha recentemente individuato in quella stessa area, sotto uno spesso strato di ceneri vulcaniche, resti di utensili di uso quotidiano di molto precedenti alla Pompei romana, nella casa cosidetta degli «epigrammi greci». È stato possibile fare questa scoperta grazie al rinvenimento di frammenti di ceramiche preistoriche e tracce di ferro carbonizzato datato al 3500 avanti Cristo. Un secondo strato conteneva invece reperti databili tra il 2200 e il 1500 prima di Cristo. Ma la questione più interessante riguarda le ragioni che spinsero genti di ben tre epoche diverse a scegliere lo stesso sito, lambito dal fiume Sarno e sormontato dalla minacciosa vetta del Vesuvio. Come mai? Forse, come ipotizza la professores

In età ellenistica a Centuripe un quartiere di ceramisti

In età ellenistica a Centuripe un quartiere di ceramisti LA SICILIA 19 Settembre 2011 Nuove importanti scoperte dalle ricerche archeologiche Antonio Tempio L'archeologia centuripina ha un rapporto privilegiato con gli istituti di ricerca catanesi. Guido Libertini e Giovanni Rizza sono due nomi legati "a doppio filo" con la ricerca avviata nell'ultimo secolo a Centuripe. Alle pubblicazioni dei primi studiosi si affianca oggi un volume curato da Giacomo Biondi, archeologo e ricercatore dell'Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Cnr di Catania. "Centuripe. Indagini archeologiche e prospettive di ricerca" rappresenta dunque un aggiornamento non solo su problematiche già note, ma anche sull'utilizzo di nuovi approcci di studio. Fra questi la Battlefield Archaeology, un metodo avviato dalla scuola anglosassone e rivolto allo studio di periodi e di manufatti riconducibili agli ultimi conflitti mondiali. I contributi centrali del volume sono ri

I tesori nascosti nel fondale

I tesori nascosti nel fondale Nicola Pinna Unione Sarda 7/10/2011 Il mare della Gallura passato al setaccio dai sub dei carabinieri Anfore, ceramiche e altri preziosi tornano a galla Nuove scoperte vanno ad arricchire il patrimonio culturale della Gallura: i sub dei carabinieri hanno lavorato per tutto il mese di settembre a caccia di reperti archeologici. C'è un grande tesoro nascosto nel mare della Gallura. È protetto dagli abissi, ma rischia ancora l'assalto dei tombaroli. Una parte di questo prezioso patrimonio archeologico sommerso è stato recuperato dai carabinieri: i militari del Nucleo tutela del patrimonio di Sassari, insieme ai colleghi del Nucleo subacquei di Cagliari, hanno passato un mese intero a setacciare i fondali. Hanno puntato l'attenzione soprattutto sulle aree protette e hanno scoperto un vero e proprio scrigno. IL TESORO SOMMERSO. Gran parte dei reperti nascosti tra le rocce e le alghe è stata riportata a galla e consegnata agli esperti della Sovrint

prima guerra mondiale - foto aerea della città di Clermont

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prima guerra mondiale - foto aerea della città di Clermont

Riproduzione di un disegno di epoca napoleonica raffigurante un progetto di invazione dell Inghilterra

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Riproduzione di un disegno di epoca napoleonica raffigurante un progetto di invazione dell Inghilterra.

Dalla. sabbia. riemerge Amsicora Il più antico scheletro umano che sia mai stato rinvenuto in Sardegn

Dalla sabbia riemerge Amsicora Il più antico scheletro umano che sia mai stato rinvenuto in Sardegna. ALESSANDRA SALLEMI NUOVA SARDEGNA – 11 ottobre 2011 CAGLIARI - La settimana scorsa sotto la pioggia e il vento Rita Melis e Margherita Mussi sono andate a fondo nella ricerca geoarcheologica cominciata a maggio con gli studenti della scuola di specializzazione in archeologia di Cagliari e lasciata in sospeso causa l'eterno problema dei soldi che non si trovano mai. La nuova campagna l'hanno fatta loro, col solo appoggio dell'ispettore della soprintendenza di Cagliari Massimo Casagrande e l'aiuto di qualche volontario della zona nonché dei Forestali perché attorno alla spiaggia nella Costa Verde, dove da 25 anni saltano fuori ossa umane e altri reperti di 8 mila anni fa, si è creato un cordone di solidarietà scientifica. Venerdì è arrivato il grande premio: Amsicora, scheletro umano intatto dalla vita in giù, adagiato di fianco, vicino al corredo di conchiglie rivenuto i

Gli artisti sovietici si mettono in mostra

l'Unità 9.10.11 Gli artisti sovietici si mettono in mostra Il Palazzo delle Esposizioni (Roma) presenta al pubblico due grandi mostre, a partire da martedì: «Realismi socialisti. Grande pittura sovietica 1920 - 1970» a cura di Matthew Bown, Evgenija Petrova, Zelfira Tregulova e «Aleksandr Rodcenko», a cura di Olga Sviblova (fino all’8 gennaio).

Incisi nella pietra i segni dei bimbi di 13 mila anni fa

Corriere della Sera 11.10.11 Incisi nella pietra i segni dei bimbi di 13 mila anni fa Paola Caruso Nel periodo Paleolitico i bambini in età prescolare non avevano carta e pennarelli per scarabocchiare, ma disponevano di caverne con pareti molli come il pongo, su cui tracciare scanalature con le dita. I loro segni si trovano nella grotta di Rouffignac, in Francia, e risalgono a 13 mila anni fa. La scoperta del solchi nella roccia non è recente, ma soltanto adesso l'archeologa Jessica Cooney dell'Università di Cambridge, insieme a Leslie Van Gelder, si è accorta che quelle scanalature («finger fluting») sono da attribuire a bambini di 3-7 anni. Le dimensioni e le distanze tra le dita non lasciano dubbi: è opera di baby artisti. La Cooney ha presentato la ricerca alla conferenza «Child Labour in the Past» di Cambridge, sottolineando la presenza della mano femminile nei disegni. «Sembra che le tracce siano di almeno quattro bambini — dice Diego E. Angelucci dell'Università di