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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

prima guerra mondiale - aereo pronto al decollo sul fronte francese

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prima guerra mondiale - aereo pronto al decollo sul fronte francese.

Ancora dell'epoca romana scoperta nel golfo di Taranto

Ancora dell'epoca romana scoperta nel golfo di Taranto La Repubblica 21-08-11, pagina 4 sezione BARI TARANTO - Un ceppo d'ancora che sarebbe, secondo primi accertamenti, di epoca romana (lungo circa 170 cm e pesante 300 kg), è stato individuato e recuperato dai carabinieri del Nucleo subacquei di Bari, e dai colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale, al largo dell'isola di San Pietro, a Taranto. L'ancora veniva usata dalle navi romane commerciali, dette 'naves onerariae' che, in epoca imperiale, solcavano i mari della costa ionica. Il ceppo, custodito nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Taranto, sarà ora esaminato dagli archeologi della Soprintendenza ai beni culturali di Taranto

prima guerra mondiale - artiglieria serba.

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prima guerra mondiale - artiglieria serba.

Nel museo di Chiusi i capolavori dei sudditi di Re Porsenna

Nel museo di Chiusi i capolavori dei sudditi di Re Porsenna LAURA LARCAN GIOVEDÌ, 25 AGOSTO 2011 la repubblica - - Roma Anfore Per i 110 anni dalla nascita l´istituto toscano ospita una mostra visitabile per un anno con reperti risalenti al VII secolo a.C. In principio furono gli "scavini", professionisti dello scavo, antenati illustri dei tombaroli, che all´inizio dell´Ottocento, con la benedizione dei proprietari terrieri, riportavano alla luce tesori per alimentare il commercio internazionale di antichità. Poi, uno spirito civico cominciò a farsi largo, e la smania del business lasciò spazio al gusto della collezione privata. Che aprì la strada all´idea di un museo che svelasse al pubblico i capolavori della terra del mitico re Porsenna, alleato, come vuole la tradizione, con Tarquinio il Superbo per la conquista di Roma. La grandiosa storia degli Etruschi passa anche per questi momenti, fatti di scoperte, uomini, progetti. E a raccontarla è proprio il Museo Nazionale E

Oetzi, la mummia che cambiò la storia

La Stampa 29.8.11 Oetzi, la mummia che cambiò la storia Vent’anni fa ritrovato in Alto Adige il reperto che ha retrodatato l’Età del Rame e avvalorato l’effetto serra 3300 avanti Cristo. È la datazione attribuita a Oetzi con la tecnica del radiocarbonio. La sua mummia ha 5300 anni di Piero Bianucci Tra poco saranno vent’anni esatti. Era il 19 settembre 1991 quando una coppia di alpinisti tedeschi, scendendo dalla Punta di Finale, Alto Adige, a quota 3210 metri vide affiorare dal ghiaccio i resti di un uomo. Una scena macabra ma non insolita. L’estate 1991 aveva già restituito sei corpi di escursionisti periti decine di anni prima. Eppure quella foto diventerà storica. Non subito, però. I coniugi Erika ed Helmut Simon scesero al Rifugio del Similaun e segnalarono la vicenda, senza suscitare grandi emozioni. Tre giorni dopo erano di nuovo nella loro casa a Norimberga. La polizia italiana dimostrò poco interesse al recupero. Ci pensò la gendarmeria austriaca, e la mummia finì all’Univers

prima guerra mondiale - volontari dell'Ulster

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prima guerra mondiale - volontari dell'Ulster.

disegno di propaganda Tripoli è italiana

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disegno di propaganda Tripoli è italiana

guerra italo-turca i cavalleggeri Lodi

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guerra italo-turca i cavalleggeri Lodi

prima guerra mondiale - cucine da campo

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prima guerra mondiale - cucine da campo.

A Vassallaggi una necropoli dimenticata

A Vassallaggi una necropoli dimenticata LA SICILIA Giovedì 14 Luglio 2011 San Cataldo. Antico come la storia, il sito archeologico di Vassallaggi è come una gemma incastonata al centro della Sicilia, precisamente a San Cataldo, lungo la strada statale 122 in direzione Serradifalco. Come raccontano le fonti, una delle prime testimonianze scritte riguardanti il sito sarebbe quella di Diodoro Siculo, storico greco antico, che narra della lotta avvenuta nel quarto secolo avanti Cristo tra greci e Siculi, il cui condottiero Ducezio si rifugiò nel centro fortificato di Motyon, che qualcuno identifica proprio in Vassallaggi. Oggi, a distanza di millenni, l'area di circa 27 ettari, che si estende lungo le cinque colline, continua a mostrare suggestive bellezze, ma anche evidenti problemi. Posta sotto vincolo di edificazione dal 1977, già negli anni Sessanta l'area era stata interessata dai primi scavi che portarono alla luce l'area abitata nell'età greca (seconda e terza colli

Un futuro per Alba Fucens

Un futuro per Alba Fucens e.b. Il Centro 19/7/2011 Massa d'Albe. Ecco la replica dopo le accuse di De Zanet (Sogni in musica) La Soprintendenza: area valorizzata, non in abbandono MASSA D'ALBE. La Soprintendenza per i beni archeologici d'Abruzzo risponde alle accuse di Angelo De Zanet (associazione Sogni in musica) sullo stato del sito di Alba Fucens, chiarendo l'iter che l'Ente sta seguendo per la conservazione e la tutela della colonia romana. «Nel sito romano di Alba Fucens sono attualmente in corso, sotto la direzione e con fondi della Soprintendenza lavori di scavo archeologico e di sistemazione dell'area», ha precisato Andrea Pessina, soprintendente per i Beni archeologici, «in modo da poter consentire una migliore fruizione del sito, che ha sofferto dell'assenza di interventi nello scorso anno». Secondo la Soprintendenza per i beni archeologici d'Abruzzo «definire miserabili le condizioni di Alba Fucens non corrisponde a verità. L'attuale si

guerra italo-turca - cartolina - L'Italia a Tripoli

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guerra italo-turca - cartolina - L'Italia a Tripoli.

Guerra italo-turca - fucilazione

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Guerra italo-turca - fucilazione

guerra italo-turca - cartolina - Tripoli nostra

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guerra italo-turca - cartolina - Tripoli nostra.

guerra italo-turca - i cani guerrieri

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guerra italo-turca - i cani guerrieri.

guerra italo-turca - propaganda - Gloria al valore italiano

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guerra italo-turca - propaganda - Gloria al valore italiano

guerra italo-turca monenti di tregua

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guerra italo-turca monenti di tregua

prima guerra mondiale - riservista serbo a guardia di una ferrovia

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prima guerra mondiale - riservista serbo a guardia di una ferrovia.

Prima guerra mondiale - si scavano trincee con protezioni contro i gas

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Prima guerra mondiale - si scavano trincee con protezioni contro i gas.

due grifoni trainano un carro con diversi strumenti

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due grifoni trainano un carro con diversi strumenti.

guerra italo-turca - disegno di propaganda esercito italiano

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guerra italo-turca - disegno di propaganda esercito italiano

prima guerra mondiale - addestramento di volontari tedeschi a Berlino

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prima guerra mondiale - addestramento di volontari tedeschi a Berlino.

Esempio di scrittura Babilonese

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Esempio di scrittura Babilonese

Abitazione gallica al Monte Beuvray

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Abitazione gallica al Monte Beuvray

Carro etrusco - Modello in terra cotta con barre di ferma metalliche

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Carro etrusco - Modello in terra cotta con barre di ferma metalliche.

prima guerra mondiale - Una strada di Belgrado dopo annuncio mobilitazione

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prima guerra mondiale - Una strada di Belgrado dopo annuncio mobilitazione

prima guerra mondiale - fronte italiano - vedetta in prima linea si un grotta scavata nel ghiaccio

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prima guerra mondiale - fronte italiano - vedetta in prima linea si un grotta scavata nel ghiaccio.

prima guerra mondiale - foto aerea del campo di aviazione francese vicino a Verdun

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prima guerra mondiale - foto aerea del campo di aviazione francese vicino a Verdun

Prima guerra mondiale - abitanti di Belgrado accampati per strada a seguito di un bombardamento.

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Prima guerra mondiale - abitanti di Belgrado accampati per strada a seguito di un bombardamento.

prima guerra mondiale - Parigi esuli cechi manifestano davanti al monumeto della repubblica

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prima guerra mondiale - Parigi esuli cechi manifestano davanti al monumeto della repubblica.

prima guerra mondiale - artigliera germanica - mortaio Howitzer da 21 cm.

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prima guerra mondiale - artigliera germanica - mortaio Howitzer da 21 cm.

donne greche intente nelle abluzioni

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donne greche intente nelle abluzioni.

Avanti Savoia - cartolina propagandistica

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Avanti Savoia - cartolina propagandistica

Guerra italo-turca- disegno di propaganda della presa del forte Hamidie

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Guerra italo-turca- disegno di propaganda della presa del forte Hamidie

Guerra italo-turca - postazione di artigliera tenuta da marinai

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Guerra italo-turca - postazione di artigliera tenuta da marinai

disegno di proganda della guerra italo-turca raffigurante la vittoria italiana

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disegno di proganda della guerra italo-turca raffigurante la vittoria italiana.

La battaglia di Bengasi - 19 ottobre 1911

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La battaglia di Bengasi - 19 ottobre 1911.

prima guerra mondiale - cannone tedesco

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prima guerra mondiale - cannone tedesco.

Foto di trince durante la guerra di conquista della Libia - Guerra Italo-Turca

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Foto di trince durante la guerra di conquista della Libia - Guerra Italo-Turca

Archeologia, ritrovata terza tomba sulla Sannitica

Archeologia, ritrovata terza tomba sulla Sannitica IL GIORNALE di NAPOLI – 30 luglio 2011 Nuovi reperti archeologici affiorano dalla statale Sannitica. Ritrovata una terza tomba risalente, come le due scoperte qualche giorno fa, al quarto secolo avanti Cristo. Durante i lavori di scavo della Terna per il passaggio di alcuni cavi elettrici dell'Enel, il ritrovamento a circa cinque metri di profondità. La struttura, interamente in tufo, è molto simile altre due. All'interno sono stati ritrovati resti umani e vasellame in ottimo stato di conservazione. Tra questi, anche un corredo funerario: anfore e contenitori per oli. Subito sul posto l'archeologa Bianca Cavallaro, che ha provveduto a repertare il tutto per conto della Soprintendenza ai beni culturali. Nelle tombe ritrovate qualche giorno fa, due corpi umani l'uno accanto all'altro. Il ritrovamento, secondo prime analisi, è da ricollegare alla presenza sul territorio di piccoli insediamenti sanniti durante il quart

guerra italo-turca - disegno raffgiurante la condizione dei soldati al fronte - Pensieri

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guerra italo-turca - Pensieri

Guerra italo-turca - fucilazioni

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Guerra italo-turca - fucilazioni

Guerra italo-turca . foto propagandistica - la cattura della bandiera del profeta - battaglia del 26 ottobre 1911

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Guerra italo-turca . foto propagandistica - la cattura della bandiera del profeta - battaglia del 26 ottobre 1911

disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania - Lo sbarco a Tripoli

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disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania - Lo sbarco a Tripoli.

disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania - i combattimenti a Bumiliana

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disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania - i combattimenti a Bumiliana

Bengasi - Mercato del Pane agli inzi del 900

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Bengasi - Mercato del Pane agli inzi del 900

disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania

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disegno propagandistico italiano nella guerra italo-turca per la conquista della Cirenaia e Tripolitania.

Scoperta nel Viterbese una montagna "sacra"

Scoperta nel Viterbese una montagna "sacra" Paola Lo Mele IL TEMPO 27/07/2011 Una montagna "sacra" nel cuore dell'Etruria dove tremila anni fa si offrivano voti agli dei e si bruciavano oggetti sacri in loro onore. Un antico villaggio, sulle pendici del monte Cimino, abitato da comunità protostoriche che vivevano di coltivazioni, allevamento e guerra. È la "scoperta" portata a galla da un'équipe di archeologi dell'Università La Sapienza di Roma e della soprintendenza ai Beni archeologici dell'Etruria meridionale, dopo tre anni di scavi sulle alture di Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo. I ritrovamenti, risalenti al 1000 a. C., sono stati presentati ieri sul posto, in località La Faggeta. Sulla sommità del monte, a oltre mille metri di altezza, negli ultimi tre anni l'equipe degli archeologi, coordinati dal professor Andrea Cardarelli, ha condotto gli scavi portando alla luce «una serie di stratificazioni di materiali derivanti

Die streunenden Hunde des Notstands

Die streunenden Hunde des Notstands Henning Klüver Süddeutsche Zeitung 30/7/2011 Wie man mit viel Geld noch mehr Schaden anrichtet: Die italienische Denkmalspolitik and der zweite Untergang Pompejis Ist Pompeji noch zu retten? Diese und ähnliche Schlagzeilen machten im Sommer vor drei Jahren die Berlusconi-Regierung hellhörig. Sie war nach dem Wahlsieg vom April 2008 wieder an die Regierungsmacht gekommen und schickte einen Notkommissar, einen Beamten des Zivilschutzes, in das mit 66 Hektar Grundfläche größte Ausgrabungsgebiet Europas. Denn Pompeji ist nicht nur ein Problem für Archäologen: Die Ausgrabungsstätte prägt das Image des Landes wie kaum ein anderes Kulturgut. Die kommissarische Leitung sollte aufräumen, einen Notstand beseitigen. Die Regierung in Rom erkannte eine Chance kulturbewusst zu sein und Effizienz zu beweisen. Jetzt aber scheint Italien dabeizusein, die Ausgrabungsstätte mit viel Geld kaputtzusanieren. Der Publizist Gian Antonio Stella warnt zusammen mit seinem Ko

Dalla Sardegna a Vetulonia il viaggio delle navi-gioiello

Dalla Sardegna a Vetulonia il viaggio delle navi-gioiello SARA LANDI GIOVEDÌ, 04 AGOSTO 2011 Il Tirreno Al museo Falchi una mostra che attraversa il tempo e il mare Fino a novembre preziosi reperti provenienti dai nuraghi e dalle tombe toscane riuniti insieme per la prima volta VETULONIA. La voce del mare col suo potente moto ondoso accoglie il visitatore che ha l’impressione di camminare sulla sabbia sotto un cielo di vele, tra reperti che eccezionalmente si trovano per la prima volta riuniti nello stesso allestimento, in una delle sale del museo civico “Isidoro Falchi”. È “Navi di bronzo. Dai santuari nuragici ai tumuli etruschi di Vetulonia”, la mostra-evento in corso fino al 6 novembre e nata nel progetto “Notti dell’archeologia” che per il 2011 in Toscana ha scelto come tema “le acque degli antichi”. La mostra è infatti incentrata sugli scambi, commerciali e culturali, tra due terre divise e al tempo stesso unite dal mare, la Sardegna della civiltà nuragica e l’etrusca Vetuloni

Una piramide in Italia

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SARDEGNA - Monte D'Accoddi (SS): La ziqqurat mesopotamica sarda - Il tempio è stato datato risalente al 4500 a.C., al Neolitico Medio, quando vi erano insediamenti di capanne a pianta circolare di paglia e legno. Larea sacra è impreziosita dalla presenza del menhir e da un altare sacrificale, oltre che da un omphalos o pietra rotonda. Allinizio vi era solo una rampa alla cui sommità vi si trovava un edificio che era il tempio vero e proprio, intonacato di rosso ocra, ma di esso resta oggi solo il pavimento. Effettivamente Monte D'Accoddi fu scoperto proprio così, scavando una collina di terra; si decise di farlo perchè la collina era troppo anomala agli occhi che passavano di lì per caso, una collina quasi artificiale in un luogo pianeggiante. Ancora oggi permane un fortissimo senso di sacralità che non può far a meno di invadere chi si reca in questo luogo sacro.

Riapre dopo 38 anni il piccolo museo coi resti della necropoli

Riapre dopo 38 anni il piccolo museo coi resti della necropoli VENERDÌ, 15 LUGLIO 2011 IL TIRRENO Dal 30 luglio visitabile dalle 17,30 alle 20. La direttrice Regoli: «Sarà legato alla storia del territorio» CASTIGLIONCELLO. Il visitatore in vetrina, come un pezzo da museo. E i veri reperti archeologici liberi, negli scaffali adagiati sulle pareti di quel modello di urna fittile dell’età ellenestica, a forma di tempietto, che si mostra nel verde del Poggetto che domina Punta Righini. Lo volle così, nel 1912, Luigi Adriano Milani, soprintendente alle Antichità dell’Etruria e direttore del Regio Museo Archeologico di Firenze, nonché nonno del famoso don Lorenzo, priore di Barbiana. Dopo l’annuncio dei lavori di restauro fatto da palazzo civico l’anno scorso (320mila euro, contributo europeo e finanziamenti di Regione e Comune), siamo finalmente al momento della verità per il museo archeologico di Castiglioncello che il 30 luglio prossimo sarà inaugurato dopo 38 anni di stop. Chiusura ch

Venigallia 2011 - Cesuna - Tecniche e tecnologie dei Veneti antichi.

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