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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

La porpora di Tiro

La porpora di Tiro “La porpora di Tiro si è dimostrata la migliore di tutte in senso assoluto; i molluschi sono raccolti nei pressi della riva e tutto ciò che è necessario per procedere alla tintura è facilmente reperibile. Sebbene il gran numero di laboratori di lavorazione della porpora renda la città poco gradevole per viverci, d'altra parte ciò la ha resa molto prospera, grazie alla suprema abilità dei suoi abitanti”. Strabone, XVI, 2, 23, I a.C. - I d.C.

Potenza militare di Mitanni e Ittiti

Potenza militare di Mitanni e Ittiti Il successo dell'espansione dei Mitanni e del regno Ittita è strettamente legato all'impiego di nuove tecniche di guerra, in particolare l'uso dell'arco, delle armi di ferro e del cavallo. Sino ad allora i carri erano presenti nell'esercito, ma più che altro per ragioni di prestigio. Infatti, i carri avevano le ruote piene ed erano trainati da asini: ciò ne limitava decisamente la velocità e la manovrabilità. Con l'introduzione del carro leggero con ruote a raggi e l'uso del cavallo, si ebbe una vera e propria rivoluzione. D'ora in poi fu il corpo dei carristi a decidere l'esito della battaglia. Queste innovazioni, oltre a influire sulla tattica militare, cambiarono anche la società: in virtù della loro nuova importanza i carristi si sollevano dalla massa dei fanti, ricevendo benefici (come il possesso di terre concesse dal sovrano) che portano ad una affermazione anche nella società civile.

copertina del catalogo della mostra D'Annunzio la scena del vate

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Le credenze egiziane nell'oltretomba

  Le credenze egiziane nell'oltretomba La credenza presso gli antichi Egizi nella vita oltre la morte spiega la presenza di complessi riti funebri. Dall'esigenza di preservare dalla corruzione i corpi nacque la pratica della mummificazione. I faraoni, dal momento in cui salivano al trono, si preoccupavano di costruirsi grandiosi sepolcri, destinati ad accogliere le loro spoglie e a durare nel tempo. Il più antico tipo di sepoltura monumentale egiziana è la mastaba, un edificio ad un piano, con le pareti esterne leggermente inclinate, che tendeva a riprodurre l'abitazione dei vivi. A partire dalla III dinastia i faraoni, mentre i ricchi privati continuavano a farsi seppellire in mastabe, si fecero costruire come sepolcri le piramidi, maestose ed affascinanti costruzioni sorte per sfidare i millenni.

locandina teatrale opera Francesca Da Rimini

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manifesto goliardico 1969

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sovrano commendevolissimo ordine goliardico di San Salvi Firenze

ipotesi energie alternative 1939

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schema di impianto gallegiante a vapore oceanico, ispirato a M. G Peltier sulle esperienze del dottor Claude sull'energia termica dei mari tropicali.

i Popoli del mare

I "Popoli del mare" I "Popoli del mare" erano varie popolazioni originarie di diverse aree rivierasche del Mediterraneo, esperti navigatori e guerrieri, che servirono come mercenari i faraoni egiziani e i re ittiti. Da fonti orientali sappiamo che i "Popoli del mare" attaccarono e distrussero il regno ittita all'inizio del XII secolo. Dopo avere razziato i principali centri delle coste orientali, si diressero contro l'Egitto, dove furono respinti dal faraone Ramses III, che celebrò la sua vittoria in un famoso rilievo del tempio di Medinet Habu. Secondo alcuni studiosi, il movimento dei "Popoli del mare" fu originato da movimenti più ampi di popolazioni partite dal continente europeo.

La civiltà megalitica

La civiltà megalitica Tra il 4000 e il 1500 a.C. ca., nel periodo in cui in Oriente nascevano le grandi civiltà urbane, l'Europa era ancora ferma all'età neolitica. Testimonianze di questo periodo rimaste fino a noi sono i monumenti megalitici, termine con cui si indicano costruzioni realizzate in pietra, usando blocchi di grandi dimensioni. Di solito si tratta di strutture utilizzate come tombe (dolmen), ma possono anche essere pietre singole (menhir) o poste in gruppi, a formare allineamenti o circoli, cui si dà un valore culturale. L'area di diffusione della "cultura megalitica" comprendeva alcune zone dell'Europa centro-occidentale, con propaggini in Scandinavia e nel Mediterraneo. Anche per alcune costruzioni nelle isole del Mediterraneo, come Sardegna (nuraghi), Corsica o Baleari si parla di monumenti megalitici, anche se, essendo costruzioni datate generalmente al II millennio a.C., realizzate in grandi blocchi squadrati, sarebbe più giusto parlar

mappa dei campi di correzione in Mordavia

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Questa cartina riproduce il tristemente famoso complesso di "campi di correzione" in Mordavia dove viene inviata la maggior parte dei prigionieri politici russi. anno di pubblicazione: 1971.

artigiani fenici costruiscono il tempio di Gerusalemme

artigiani fenici costruiscono il tempio di Gerusalemme “L'intera costruzione fu portata avanti con grande perizia, con l'uso di pietre tagliate così precisamente e connesse tra loro così accuratamente [...], che all'osservatore esse apparivano senza alcuna traccia di scalpello o di altri strumenti”. Giuseppe Flavio, Antichità Giudaiche , VIII, 69, I sec. d.C. Salomone si assicura per la costruzione del tempio gli operai fenici, promettendo qualunque compenso a Hiram re di Tiro: “Io ti pagherò, per il salario dei tuoi operai, tutto quello che domanderai, poiché tu sai che non vi è alcuno tra noi che sappia tagliare il legname come i Sidonii” Antico Testamento, I Re , 5, 6

copertina opuscolo i Manicomi di Breznev

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La biblioteca di Alessandria e quella di Pergamo

La biblioteca di Alessandria e quella di Pergamo Il re d'Egitto Tolomeo I costruì ad Alessandria una biblioteca , che divenne la maggiore dell'antichità, arrivando a possedere circa 700.000 volumi. I Tolomei, infatti, inviavano messi in ogni paese alla ricerca di testi, che venivano ricopiati su rotoli di papiro, i libri di allora. Presto sorse una vera e propria competizione tra i regni d'Egitto e di Pergamo. Il re di Pergamo Eumene II dotò la sua città di una biblioteca , ma il re d'Egitto, pur di mantenere il primato in materia, si rifiutò di vendergli i rotoli di papiro necessari, di cui era l'unico produttore. Eumene ovviò al problema impiantando a Pergamo un'industria che producesse pergamena.

Peloponneso - Morea

Peloponneso, Morea, vasta penisola a S. della Grecia, unita al continente dallo stretto istmo di Corinto. Eponimo fu Pelope . La popolazione primitiva (Pelasgi?) fu ricacciata nel centro (Arcadia) dagli Eoli a Ovest., dagli Ioni a Nord, dagli Achei a sud. Con l’invasione dorica (fine II mil­lennio), i Dori si stabilirono a Nord-Est. (Corinto, Sicione, Argolide) e a sud (Laconia, Messenia), mentre gli Eoli furono confinati ad Ovest (Elide) e gli Achei a Nord (Acaia).