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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

Cadorna, il fucilatore di soldati

Cadorna, il fucilatore di soldati di Maria R. Calderoni Liberazione del 28/10/2008 Il IV Novembre? Va bene, si potrebbe anche chiamarla, egregio ministro La Russa, la Festa del Decimato Ignoto. Il capitolo fucilazioni sommarie, nel corso di quei tre maledetti anni 1915-1918, non è mai rimasto chiuso, anzi si è andato arricchendo, via via che la durezza della guerra si inaspriva e le terroristiche circolari di quel generale cui sono intitolate tante strade e piazze d'Italia, il comandante in capo dell'esercito italiano Luigi Cadorna, trovavano pronta esecuzione sul campo. Un capitolo tuttavia su cui la retorica patriottarda, i libri di scuola e gli stessi storici (tranne lodevoli eccezioni) preferiscono sorvolare. Ma il capitolo è lì, qualcosa di molto prossimo all'assassinio. Nel 1917, dopo la catastrofe di Caporetto, viene istituito in Parlamento un Comitato segreto sulla condotta della guerra (i cui lavori vennero però resi noti solo nel 1919); ecco alcuni flash dai verba

Storia dell'inquisizione cattolica; del prof. Biagio Catalan

Storia dell'inquisizione cattolica; del prof. Biagio Catalan

Conferenza: I catari

Affiora la Curtis regia longobarda. Ritrovamento in piazza S. Giusto. I reperti nel museo della città

Affiora la Curtis regia longobarda. Ritrovamento in piazza S. Giusto. I reperti nel museo della città Nadia Davini VENERDÌ, 17 OTTOBRE 2008 IL TIRRENO - Lucca LUCCA. Cambi la tubatura e trovi resti longobardi. È esattamente quello che è successo l’altra settimana in piazza San Giusto, a due passi dal palazzo Gigli, sede della Cassa di Risparmio di Lucca. Mentre venivano effettuati i lavori per rafforzare l’acquedotto sono saltati fuori dei reperti archeologici molto importanti, tra cui molto probabilmente la Curtis Regia longobarda, sede anche della Zecca che coniò il Tremisse d’oro, moneta lucchese. Si capisce quindi che il ritrovamento non è di rilevanza secondaria. «Piazza San Giusto - dice il sindaco, Mauro Favilla - era il punto più importante della città durante il periodo longobardo. Questi resti potrebbero corrispondere al palazzo della Curtis Regia o alla Zecca, ma per saperlo saranno necessari altri lavori. Tuttavia nel giro di pochi giorni chiuderemo lo scavo per permettere

ricerca su resti pomepiani e dna

ricerca su resti pomepiani e dna Carlo Avvisati 18/10/2008 IL MATTINO Dei dodici individui i cui scheletri furono rinvenuti sotto alcuni metri di cenere e lapilli nella Casa di Polibio, a Pompei, sei appartenevano a un unico ceppo familiare. Ovvero potevano essere sia fratelli e sorelle, perché figli della stessa madre, sia cugini in quanto partoriti da due donne, sorelle tre loro. Il dato, importante per lo studio sul Dna «antico», è uno dei risultati raggiunto dal gruppo di ricerca partenopeo guidato da Marilena Cipollaro, impegnata da un decennio con Antonino Cascino (da poco scomparso) in indagini sugli scheletri dei pompeiani vittime dell’eruzione del 79 dopo Cristo. La scoperta è uno degli argomenti attorno al quale ruoterà il nono Convegno internazionale sul Dna antico e le biomolecole associate, che appunto ad Antonino Cascino è dedicato. Il summit di scienziati si svilupperà da domani al 22 ottobre tra Napoli e Pompei e si aprirà nel capoluogo campano, domani alle 17, nell’aul

Battaglia delle anfore tra Roma e Londra

Battaglia delle anfore tra Roma e Londra Antonello Cherchi Il Sole 24 Ore 20/10/2008 File reperti antichi pubblicati su internet, con tanto di fotografie, per evitare che si disperdano per il mondo. È la soluzione a cui ricorrerà nei prossimi giorni il ministero dei Beni culturali per allertare i frequentatori delle case d`asta e renderli consapevoli che potrebbero imbattersi in pezzi provenienti dall`imponente collezione del trafficante inglese Robin Symes (stimata in 17mila opere) e di cui l`Italia pretende la restituzione. Gli appassionati di antichità sappiano che quel migliaio di reperti è, infatti, oggetto di inchiesta da parte della magistratura italiana e, nel caso decidessero di acquistarli all`incanto, un bel giorno potrebbero trovarsi nella condizione di doverli restituire al nostro Paese. La mossa dei Beni culturali è conseguenza del fallimento della trattativa con i liquidatori della collezione Symes, trattativa preparata da contatti nati nel 2007 fra il nostro ministro (a

Un tesoro archeologico nelle acque di Lipari

Un tesoro archeologico nelle acque di Lipari LUNEDÌ, 20 OTTOBRE 2008 LA REPUBBLICA La scoperta A Lipari, nella zona marina in cui doveva sorgere un mega-porto turistico privato, si nasconde un´autentica miniera archeologica. Un immenso patrimonio storico risalente all´età romana imperiale costituito da templi, strade, pavimenti decorati e mura di cinta, individuati nella baia che da Marina Lunga si snoda fino al Pignataro. La conferma della straordinaria scoperta è stata data nei giorni scorsi dai responsabili della Sovrintendenza del mare di Palermo che, ad appena 9 metri di profondità, hanno individuato altri nove basamenti di colonne sacre adagiate su quel che resta di un enorme salone, un ampio muro perimetrale e un ben conservato lungo selciato rotabile. «Tutto il resto è completamente sommerso da sabbia e pomici - dice il professor Sebastiano Tusa, responsabile della Sovrintendenza del mare -. Quindi il lavoro di recupero sarà lungo e capillare e le sorprese, vedrete, non finiran

A nord di Berlino una scoperta archeologica getta luce su eventi di 1300 anni prima di Cristo

La Repubblica 11.10.08 A nord di Berlino una scoperta archeologica getta luce su eventi di 1300 anni prima di Cristo Trovate le tracce della strage in un villaggio, con donne e bambini, distrutto da un esercito di invasori di Luigi Bignami Clan in guerra nell´età del bronzo la battaglia più antica d´Europa Nello scontro morirono almeno 50 persone, tante per un´ Europa poco abitata Erano un centinaio di persone, forse ancora di più. Con sé avevano lance, asce e grossi bastoni. Cercando di fare il meno rumore possibile si introdussero nel villaggio rivale e colpirono chiunque venisse a tiro, senza risparmiare nessuno. Uccisero uomini, donne e anche bambini. Poi, così come erano venuti, gli aggressori ritornarono nella foresta e al loro villaggio. Ma di quella "guerra" sono rimaste le testimonianze fino ai nostri giorni e stando a quanto ha scoperto l´archeologo di Stato tedesco Detlef Jantzen risulta essere la battaglia più antica di cui si abbiano testimonianze mai combattuta

ARCHEOLOGIA: ATENE, SCOPERTA UNA TOMBA DI UN PRINCIPE GUERRIERO DEI MICENEI

ARCHEOLOGIA: ATENE, SCOPERTA UNA TOMBA DI UN PRINCIPE GUERRIERO DEI MICENEI Atene, 4 ott. - (Adnkronos) - Una spada di un principe guerriero dei Micenei, arricchita di una rarissima impugnatura ricoperta d'oro, e' stata scoperta in una tomba in Grecia. Secondo gli esperti, la spada confermerebbe che i Micenei commerciavano con la penisola italiana gia' oltre 3.200 anni fa. Il ritrovamento si deve a un'equipe di archeologi greci che ha scavato la tomba di un aristocratico miceneo nel sito di Kouvara Phyteion, ad ovest di Atene. La spada, che e' stata esaminata in un laboratorio scientifico in Austria, fu fusa in bronzo nel XII secolo a.C. in una fucina della penisola italiana, probabilmente delle regioni meridionali. La spada e' lunga 94 centimetri ed e' una rarita' nel panorama archeologico dell'epoca, hanno spiegato gli autori della scoperta, in ragione della copertura in oro dell'impugnatura. Nello stesso sito archeologico di Kouvara Phyteion g

Quando le case e i fortini si costruivano con l´argilla

SICILIA - Quando le case e i fortini si costruivano con l´argilla MARIA LUISA GERMANÀ DOMENICA, 05 OTTOBRE 2008 LA REPUBBLICA - Palermo Un convegno ha fatto il punto sulle antiche tecniche edilizie per studiarne il restauro L´utilizzazione della terra cruda si è diffusa per secoli in tutta l´area mediterranea Oggi viene messa al bando dalle leggi urbanistiche La terra, così come immediatamente disponibile e non soggetta a lavorazioni che ne prevedono la cottura, è un materiale che ha trovato largo impiego nelle costruzioni, sin da epoche remote e nelle più disparate latitudini. Nonostante la globale diffusione di materiali e tecniche costruttive profondamente diversi, ancora oggi una consistente quota della popolazione mondiale utilizza edifici realizzati in terra cruda. Nelle applicazioni più varie, tale materiale è stato ed è ancora impiegato per costruire sia opere murarie sia elementi di finitura: nei diversi usi, la terra - inumidita ed impastata con l´aggiunta di stabilizzanti ed

USTICA - scoperta officina per i metalli

USTICA - scoperta officina per i metalli GIOVEDÌ, 02 OTTOBRE 2008 LA REPUBBLICA - Palermo Emergono nuovi tasselli della storia antica di Ustica. Una nuova ricerca appena conclusa del servizio archeologico della Soprintendenza di Palermo, ha infatti riportato alla luce altre testimonianze relative al villaggio preistorico dei Faraglioni riferibili all´età del Bronzo, a un periodo cioè compreso tra il 1400 e il 1200 avanti Cristo. Il villaggio, cinto da una possente fortificazione, è caratterizzato all´esterno da torrioni semicircolari ed è costituito da capanne e recinti realizzati con blocchi di pietra lavica. Tra i reperti più significativi ci sono le numerose piastre di terracotta, usate come focolari, le grandi coppe su alto piede a tromba, le scodelle, gli attingitoi, orci e orcioli per contenere liquidi e derrate alimentari, le teglie a fondo piano. In particolare si segnala il ritrovamento di un piccolo vano, probabilmente utilizzato come officina per la lavorazione dei metalli,