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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Il giallo dell’anello con lo scarabeo

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Il giallo dell’anello con lo scarabeo MARTEDÌ, 18 MAGGIO 2010 IL TIRRENO Grosseto Il gioiello ha dato il nome alla grande tomba etrusca Carico di storia e di misteri l’anello d’oro con scarabeo ruotante sul suo perno, ritrovato nel dromos della tomba etrusca scoperta l’anno scorso da giovani laureandi locali in archeologia, paleontologia, architettura, che scavano gratuitamente (nel 2007 la notizia di questi Indiana Jones di Maremma alla ricerca delle tombe perdute fece il giro del mondo; uscì anche sull’Herald Tribune). La soprintendente, Gabriella Barbieri, quando la notizia del ritrovamento si diffuse, vietò ai giovani ricercatori volontari di rilasciare interviste e negò anche, per prudenza, la diffusione della foto dell’anello che, ora, spicca sulla locandina del convegno “Etruschi a Casenovole. Tombe del Tasso dello Scarabeo” che si svolgerà domenica prossima al Grand Hotel Petriolo Spa&Resort. Saranno anche esposte le oreficerie provenienti dagli scavi. Appuntamento interess

Tuscolo, la città 800 anni dopo.

Tuscolo, la città 800 anni dopo. Il primo percorso archeologico organizzato apre ai visitatori ogni domenica Ilaria Romano CORRIERE DELLA SERA 25 apr 2010 Roma L’antico foro Il primo percorso archeologico organizzato apre ai visitatori ogni domenica 17 aprile 1191, 17 aprile 2010: a 819 anni dalla sua distruzione torna a vivere la città di Tusculum, con il primo percorso archeologico organizzato che apre ai visitatori, ogni domenica, l’area del suo antico foro, riportata alla luce dagli scavi della Escuela Española de Historia e Arqueologìa. Lo ha inaugurato la Comunità Montana Castelli Romani e prenestini, proprietaria del sito, in collaborazione con Escuela e Soprintendenza archeologica del Lazio, nell’ambito dell’impegno per il futuro Parco archeologico e culturale di Tuscolo. Un programma di visite guidate per tutto l’anno, camminamenti facilmente accessibili e pannelli illustrativi che tuffano nelle millenarie vicende della città, fin dove la storia sfuma in leggenda. Fondata sui

Scoperto osservatorio preistorico

Scoperto osservatorio preistorico ANTONELLO CARRUCOLI SABATO, 08 MAGGIO 2010 IL TIRRENO - Grosseto Il luogo dove gli antichi “dialogavano” con il firmamento si trova nella zona di Sovana. Gli studi saranno presentati in Francia PITIGLIANO. L’associazione culturale Tages conduce studi relativi ai personaggi, ai beni culturali-ambientali del comprensorio dei tufi ed alle’tracce’ che l’uomo antico ha lasciato: ultima, in ordine di tempo, l’individuazione di un’area preistorica a carattere archeoastronomico nel sovanese. E a settembre Tages sarà rappresentata al convegno internazionale di Saint Martin de Vesubie -Francia- dal paleoastronomo Enrico Calzolari e dal tecnico gnomonista Luigi Torlai. Prof. Calzolari, lei e Torlai parteciperete a questo convegno, portando studi condotti nel nostro comprensorio; di cosa si tratta? «Il convegno riguarderà le rappresentazioni degli astri, degli ammassi stellari e delle costellazioni nella preistoria e nell’antichità; è in corso fra gli studiosi di

Soleschiano, dalla vegetazione spuntano resti di un edificio preromano

Soleschiano, dalla vegetazione spuntano resti di un edificio preromano Il Messaggero veneto, 6 maggio 2010 Scoperta archeologica di rilievo in Friuli. Resti di rilievo in muratura sono venuti alla luce nel giardino di villa Martinengo, a Soleschiano di Manzano. Durante un intervento di riqualificazione dell’area verde, che circonda la dimora storica, sono stati scoperti le rovine di un imponente manufatto, con tutta probabilità di epoca preromana, prima nascoste da terra e vegetazione. [6 maggio 2010] http://messaggeroveneto.gelocal.it/multimedia/home/24451532/1/11

Il calvario dell'Italia - caricatura politica del 1850

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Il calvario dell'Italia - caricatura politica del 1850

Un faraone di granito nero spunta in terra egiziana

Un faraone di granito nero spunta in terra egiziana 06 MAGGIO 2010, ITALIA OGGI ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Un cantiere di scavi archeologici in Egitto, cercando di localizzare da cinque anni la sepoltura di Cleopatra, ha fatto riemergere una statua tolemaica colossale in granito nero, all'interno del tempio di Taposiris Magna, nei pressi di Alessandria. Questa figura senza testa potrebbe rappresentare il faraone Tolomeo IV che costruì il tempio oltre 2 mila anni fa. La dinastia tolemaica (330-30 a.C. circa), di origine greca, fu l'ultima dinastia faraonica prima che l'Egitto cedesse all'imperialismo romano. La scoperta della tomba della regina suicida Cleopatra, moglie del generale romano Marco Antonio, costituirebbe la più grande conquista archeologica in Egitto dopo quella della tomba di Tutankhamon, individuata nel 1922 dal britannico Howard Carter.

Cadaveri a strati sotto la chiesa

Cadaveri a strati sotto la chiesa LA SICILIA Mercoledì 28 Aprile 2010 Caltanissetta Resti umani risalenti al 1200, poi nel 1866 avvenne la trasformazione in caserma Luigi Scivoli «Si è rivelato un vero disastro la trasformazione della chiesa in caserma perché sono state gravemente danneggiate le strutture archeologiche e architettoniche esistenti che erano di grande pregio e di grande interesse»: ha detto così il soprintendente ai beni culturali Rosalba Panvini nella presentazione dei lavori di restauro in corso nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli alla quale hanno partecipato gli architetti Daniela Vullo, Alessandro Ferrara, Carla Guzzone, Marco Cocciodiferro, e Giancarlo La Rocca, nonché la dott. Marina Conciu. È stato quindi spiegato che sono state rinvenute tre stratificazioni architettoniche importanti che passano attraverso una prima chiesa medievale «un po' più piccola e illuminata da poche finestrelle», la modifica effettuata tra il 500 e il 600 con la realizzazione di

Elmetto con iscrizione commemorativa della vittoria di Hieron di Siracusa su pirati etruschi (474 ac)

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Elmetto con iscrizione commemorativa della vittoria di Hieron di Siracusa su pirati etruschi (474 ac)

Tombe greche «sbucano» tra l'aiuola

Tombe greche «sbucano» tra l'aiuola. Di Giovanni: «Valorizziamole» LA SICILIA Giovedì 29 Aprile 2010 Siracusa Necropoli nello spartitraffico al centro di viale Santa Panagia Tiche. Tombe greche nello spartitraffico. Accade in viale Santa Panagia dove i resti di un'antica necropoli fanno capolino in mezzo al verde che arreda le aiuole centrali della grande arteria di Tiche. Un rilievo archeologico non indicato da segnaletiche nè corredato da didascalie, come fa notare il consigliere comunale Ettore Di Giovanni, nonostante la sua importanza sotto il profilo storico. «Si dovrebbe valorizzare questa curiosità storica - dice l'avvocato Di Giovanni - che si trova in pieno centro urbano, in una zona molto trafficata di uno dei rioni recenti della città. Lungo un'arteria nevralgica sulla quale ogni giorno passano numerosi automobilisti». I resti antichi sono ubicati nei pressi di un'altra area archeologica che è adiacente al posteggio di via Mazzanti. Anche in questo caso s