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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

antica nave greca

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antica nave greca

Ricostruzione nave fenicia

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Ricostruzione nave fenicia

Himera torna alla luce con 10mila tombe

Himera torna alla luce con 10mila tombe LA SICILIA Sabato 17 Aprile 2010 L'antica necropoli di Himera torna alla luce con 10 mila tombe in virtù degli scavi archeologici cominciati nel settembre 2009. Le ricerche finanziate da Reti Ferroviarie Italiane hanno dato modo di restituire alla collettività un bene di straordinario valore. L'obiettivo della campagna di scavi è quello di aumentare i reperti contenuti nell'Antiquarium. I primi scavi risalgono al 1926 e vennero realizzati dalla Sovrintendenza di Palermo nella necropoli orientale. Nel 1980 partì un progetto del Parco che porta il nome dell'arch. Alba Gulì e sotto diversi aspetti è attuale in quanto nello spirito e nelle finalità intende valorizzare e rendere fruibile l'area archeologica. Nel 1991 la Soprintendenza di Palermo istituì un gruppo di lavoro con il fine di tutelare e di recuperare le aree di pertinenza della zona archeologica di Himera. Negli anni successivi la linea di condotta è rimasta sempre coer

Ritratto del brigante romano Gasperone

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Ritratto del brigante romano Gasperone

Dopo il sarcofago spunta un’area archeologica

Dopo il sarcofago spunta un’area archeologica 02 APRILE 2010, CORRIERE ADRIATICO Corridonia Un’area archeologica nei pressi del tiro a volo. Ad essere convinti di questa presenza sono gli esperti della Soprintendenza ai beni archeologici delle Marche, giunti a Corridonia martedì scorso a seguito del rinvenimento di un sarcofago. Nella giornata di ieri sono emersi nuovi elementi sulla misteriosa e affascinante vicenda. A segnalare la presenza della bara su un campo è stato un cacciatore. Sul posto, insieme al personale della Soprintendenza, sono arrivati i carabinieri del Nucleo per la tutela dei beni culturali delle Marche, guidati dal capitano Salvatore Strocchia, i colleghi della stazione di Corridonia, agli ordini del maresciallo Gianmario Aringoli e i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Quest’ultimi hanno provveduto a portare il sarcofago al centro archeologico di Urbisaglia, dove è posto sotto sequestro. Al momento, dunque, il reperto storico è inavvicinabile. Il

«Distrutti gli ipogei greci sotto il Museo Archeologico»

«Distrutti gli ipogei greci sotto il Museo Archeologico» ANTONIO E. PIEDIMONTE corriere del Mezzogiorno 13 apr 2010 Caserta Gli ipogei greci in un libro reportage di Clemente Esposito. Che denuncia: distrutte le tombe sotto l’Archeologico Un viaggio nella città più antica, quella greco romana, una passeggiata nei labirinti del sottosuolo, ma anche una dolorosa denuncia degli scempi che distruggono il patrimonio archeologico cittadino. È questo emolto altro il nuovo libro di Clemente Esposito Gli Ipogei greci della Sanità, Oxiana edizioni, (128 pagine, 18 euro), appena pubblicato e presentato nei giorni scorsi. Per chi ama la «città parallela», il vulcanico ingegnere nato diverse primavere fa ad Airola, nel Beneventano, è una figura ben nota, una popolarità ed una autorevolezza che derivano dal fatto che sin dalla fine degli anni Cinquanta Esposito esplora le centinaia di grotte artificiali sopra le quali vive la maggior parte dei napoletani. Una storia che giustamente ha voluto sinteti

antica nave egiziana

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antica nave egiziana

La scoperta: Genova era un porto fluviale

La scoperta: Genova era un porto fluviale MICHELA BOMPANI SABATO, 03 APRILE 2010 la repubblica Genova Un porto fluviale sul Bisagno: ecco dove è nata e cresciuta Genova. Dal neolitico all´alto Medioevo. Lo hanno scoperto gli archeologi della soprintendenza ligure, guidata da Filippo Maria Gambari, che risolve anche l´enigma del nome della città. «Genova ha la stessa radice di Ginevra, e in celtico-ligure significava "bocca, imboccatura". Lo sbocco del fiume Bisagno». Noi stiamo zitti, ma all´estero per una cosa del genere avrebbero preparato celebrazioni epocali" Autore di film ormai "storici" e pluripremiati dedicati al rapporto tra l´uomo e il mare, ai grandi pittori (Gauguin e Botticelli), alla storia e alla preistoria, Quilici ha lavorato con lo storico Fernand Braudel e l´antropologo Levi Strauss e con l´archeologo Sabatino Moscati ha realizzato due serie dedicate all´archeologia subacquea. E Italo Calvino, nel 1973, scrisse i testi del suo film sulla Ligu

Misterioso sarcofago nel letto del torrente. L’opera medievale trovata a Carrara durante i lavori di bonifica del Carrione

Misterioso sarcofago nel letto del torrente. L’opera medievale trovata a Carrara durante i lavori di bonifica del Carrione SABATO, 03 APRILE 2010 IL TIRRENO Un sarcofago di epoca Medioevale è emerso ieri mattina dalle acque del fiume Carrione a Carrara durante i lavori di bonifica del torrente. Gli operai della ditta incaricata di allargare il letto del fiume hanno rinvenuto il sarcofago, che è lungo un metro e mezzo, in località Stabbio, a 500 metri dal centro storico dove il 23 settembre 2003 si verificò l’alluvione che causò la morte di una donna e danni per 24 milioni di euro. I lavori sono stati immediatamente sospesi e sul posto sono intervenuti i tecnici della Provincia di Massa Carrara e del Comune di Carrara. In un primo momento, visto che il sarcofago, tutto in marmo, era capovolto, si era pensato che all’interno potesse esservi una mummia ma l’accertamento immediato ha consentito di accertare che il sarcofago era vuoto. Del ritrovamento è stata subito informata anche la Sopr