Himera torna alla luce con 10mila tombe
Himera torna alla luce con 10mila tombe
LA SICILIA Sabato 17 Aprile 2010
L'antica necropoli di Himera torna alla luce con 10 mila tombe in virtù degli scavi archeologici cominciati nel settembre 2009. Le ricerche finanziate da Reti Ferroviarie Italiane hanno dato modo di restituire alla collettività un bene di straordinario valore. L'obiettivo della campagna di scavi è quello di aumentare i reperti contenuti nell'Antiquarium.
I primi scavi risalgono al 1926 e vennero realizzati dalla Sovrintendenza di Palermo nella necropoli orientale. Nel 1980 partì un progetto del Parco che porta il nome dell'arch. Alba Gulì e sotto diversi aspetti è attuale in quanto nello spirito e nelle finalità intende valorizzare e rendere fruibile l'area archeologica. Nel 1991 la Soprintendenza di Palermo istituì un gruppo di lavoro con il fine di tutelare e di recuperare le aree di pertinenza della zona archeologica di Himera. Negli anni successivi la linea di condotta è rimasta sempre coerente con l'intento di valorizzare il Parco.
Himera con Naxos e Zankle (odierna Messina) è una delle colonie calcidesi dell'isola. La città fu fondata nel 648 a.C. presso la riva sinistra del fiume omonimo da un gruppo di coloni provenienti da Zankle, cui si unirono alcuni fuorusciti politici siracusani. La posizione, strategicamente importante, ne favorì un rapido sviluppo ed attirò le mire di Agrigento fin dai tempi di Falaride. Himera fu coinvolta nel conflitto greco-punico e prese parte, accanto ad Agrigento e Siracusa, alla battaglia del 480 a.C., consumatasi proprio nella pianura di Buonfornello. La coalizione dei greci di Sicilia, guidata da Gelone di Siracusa, conseguì una vittoria tanto significativa da essere stata associata, nel ricordo, alla battaglia di Salamina, che si sarebbe svolta nella stessa giornata. Con alcuni aiuti Himera divenne un centro di cultura mista ionico-dorica, come si riscontra non solo nella lingua e nel sistema monetario, ma anche nelle espressioni della cultura figurativa.
Nel 409 a.C., alla ripresa del conflitto greco-punico, la città fu conquistata e distrutta dai cartaginesi di Annibale, che deportarono i superstiti presso le vicine sorgenti termali. Nel 407 in quel luogo venne fondata Thermai Himeraiai.
Vincenzo Prestigiacomo
17/04/2010
LA SICILIA Sabato 17 Aprile 2010
L'antica necropoli di Himera torna alla luce con 10 mila tombe in virtù degli scavi archeologici cominciati nel settembre 2009. Le ricerche finanziate da Reti Ferroviarie Italiane hanno dato modo di restituire alla collettività un bene di straordinario valore. L'obiettivo della campagna di scavi è quello di aumentare i reperti contenuti nell'Antiquarium.
I primi scavi risalgono al 1926 e vennero realizzati dalla Sovrintendenza di Palermo nella necropoli orientale. Nel 1980 partì un progetto del Parco che porta il nome dell'arch. Alba Gulì e sotto diversi aspetti è attuale in quanto nello spirito e nelle finalità intende valorizzare e rendere fruibile l'area archeologica. Nel 1991 la Soprintendenza di Palermo istituì un gruppo di lavoro con il fine di tutelare e di recuperare le aree di pertinenza della zona archeologica di Himera. Negli anni successivi la linea di condotta è rimasta sempre coerente con l'intento di valorizzare il Parco.
Himera con Naxos e Zankle (odierna Messina) è una delle colonie calcidesi dell'isola. La città fu fondata nel 648 a.C. presso la riva sinistra del fiume omonimo da un gruppo di coloni provenienti da Zankle, cui si unirono alcuni fuorusciti politici siracusani. La posizione, strategicamente importante, ne favorì un rapido sviluppo ed attirò le mire di Agrigento fin dai tempi di Falaride. Himera fu coinvolta nel conflitto greco-punico e prese parte, accanto ad Agrigento e Siracusa, alla battaglia del 480 a.C., consumatasi proprio nella pianura di Buonfornello. La coalizione dei greci di Sicilia, guidata da Gelone di Siracusa, conseguì una vittoria tanto significativa da essere stata associata, nel ricordo, alla battaglia di Salamina, che si sarebbe svolta nella stessa giornata. Con alcuni aiuti Himera divenne un centro di cultura mista ionico-dorica, come si riscontra non solo nella lingua e nel sistema monetario, ma anche nelle espressioni della cultura figurativa.
Nel 409 a.C., alla ripresa del conflitto greco-punico, la città fu conquistata e distrutta dai cartaginesi di Annibale, che deportarono i superstiti presso le vicine sorgenti termali. Nel 407 in quel luogo venne fondata Thermai Himeraiai.
Vincenzo Prestigiacomo
17/04/2010
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