Magnifici affreschi del 1400 scoperti a Santa Maria

Magnifici affreschi del 1400 scoperti a Santa Maria
SERGIO SILVA
Martedì 10 Ottobre 2006 Il Messaggero, Rieti

La chiesa trecentesca Santa Maria dell'Annunciazione di Paganico Sabino ha restituito due affreschi del XV secolo di cui non si conosceva l'esistenza perchè coperti da uno strato di intonaco. La scoperta, avvenuta casualmente nel corso del restauro del dipinto della Crocifissione, già noto, è straordinaria per almeno due motivi: il valore degli affreschi stessi in primo luogo; inoltre l'evento incoraggia i ricercatori e gli amministratori a proseguire sulla via del recupero di tutte le antiche testimonianze della storia del Reatino. La chiesa di Santa Maria dell'Annunciazione si trova alla sommità del paese e risale alla seconda metà del 1300. In mancanza di fonti locali certe una conferma indiretta viene dagli archivi del fondo farfense (Regesto Farfense) dove risulta che già nel 1398 doveva esistere una "ecclesia s. Marie de Paganica est ecclesia per se". Edificio importante dunque, che fino a poco meno di una decina d'anni fa, purtroppo, versava in condizioni di completo abbandono. Poi la segnalazione alla Soprintendenza da parte di generosi volontari e piano piano si è messa in moto la complessa macchina del recupero. Il Ministero dei Beni culturali ha finanziato il consolidamento dell'edificio e messo in sicurezza la struttura salvandola così da ulteriore degrado. Restava da occuparsi di infissi, affreschi ed arredo. Nel 2001 l'allora soprintendente, professor Claudio Strinati, effettuava un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori. Ed in quell'occasione fu proprio Strinati ad attribuire al cosiddetto "Maestro di Collegiove" la paternità dell'affresco. Fu ancora in quegli anni che la Fondazione Varrone decise di intervenire finanziando 12.500 euro per restaurare l'affresco. «Ricordo che era visibile solo il dipinto della Crocifissione, risalente alla seconda metà del XIV secolo ha detto Innocenzo de Sanctis, presidente della Fondazione, nel corso della presentazione del restauro che si è tenuta sabato scorso a Paganico dal restauro sono emersi altri due affreschi risalenti al XVI secolo che si trovano ai lati di quello più antico. Questi ultimi erano coperti da uno strato di intonaco. È da tempo che la Fondazione Varrone sta impegnando risorse per il restauro di antichi affreschi. Sappiamo quanto sia importante per i paganichesi il restauro della chiesa di Santa Maria, la più antica del paese, che hanno visto rinascere in questi ultimi anni di lavoro».

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