Vetralla (VT): scoperto un piccolo tempio etrusco votato a Demetra, la dea della fertilità
Vetralla (VT): scoperto un piccolo tempio etrusco votato a Demetra, la dea della fertilità
27/08/2006, La Gazzetta del Mezzogiorno
Archeologia. Nei pressi di Vetralla (Viterbo)
Un piccolo tempio dedicato alla dea Demetra, risalente all'epoca etrusco-romana è stato scoperto in località Bosco delle Valli, nei pressi di Vetralla, in provincia di Viterbo. Il ritrovamento è stato compiuto dalla Soprintendenza archeologica all'Etruria Meridionale, a seguito di una segnalazione, lo scorso mese di aprile, ma la notizia è stata diffusa solo ieri. Il piccolo tempio è ritenuto di grande valore dalla Soprintendenza. All'interno dell'edificio, sono stati ritrovati preziosi reperti, tra i quali spiccano manufatti raffiguranti organi genitali maschili e femminili, che hanno permesso di collegare la struttura alla dea della fertilità, Demetra appunto. I reperti sono custoditi nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. «È nostra intenzione - ha detto l'assessore comunale al Patrimonio, Maurizio Sensi - promuovere una mostra itinerante per rendere visibili al pubblico i reperti. Per l'occasione la Sovrintendenza si è impegnata a realizzare una ricostruzione del tempio. Contestualmente - ha aggiunto - il Comune ha richiesto alla Regione Lazio un finanziamento di 250mila euro per continuare gli scavi, interrotti per la cronica mancanza di fondi». ansa
27/08/2006, La Gazzetta del Mezzogiorno
Archeologia. Nei pressi di Vetralla (Viterbo)
Un piccolo tempio dedicato alla dea Demetra, risalente all'epoca etrusco-romana è stato scoperto in località Bosco delle Valli, nei pressi di Vetralla, in provincia di Viterbo. Il ritrovamento è stato compiuto dalla Soprintendenza archeologica all'Etruria Meridionale, a seguito di una segnalazione, lo scorso mese di aprile, ma la notizia è stata diffusa solo ieri. Il piccolo tempio è ritenuto di grande valore dalla Soprintendenza. All'interno dell'edificio, sono stati ritrovati preziosi reperti, tra i quali spiccano manufatti raffiguranti organi genitali maschili e femminili, che hanno permesso di collegare la struttura alla dea della fertilità, Demetra appunto. I reperti sono custoditi nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. «È nostra intenzione - ha detto l'assessore comunale al Patrimonio, Maurizio Sensi - promuovere una mostra itinerante per rendere visibili al pubblico i reperti. Per l'occasione la Sovrintendenza si è impegnata a realizzare una ricostruzione del tempio. Contestualmente - ha aggiunto - il Comune ha richiesto alla Regione Lazio un finanziamento di 250mila euro per continuare gli scavi, interrotti per la cronica mancanza di fondi». ansa
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