Museo navigazione, tempi lunghi

Museo navigazione, tempi lunghi
02/11/2011 LA SICILIA

Resta il problema di dove esporre la nave greca appena sarà ultimato il restauro in Inghilterra

Sono nulle le speranze di vedere costruito il museo della navigazione a Bosco Littorio prima che l'ultimo pezzo ligneo della nave greca arcaica, entro la fine del 2012, torni restaurato dal laboratorio dall'Inghilterra. Il finanziamento dell'opera per 6 milioni di euro c'era anni fa quando però mancava il progetto esecutivo e sembra che si sia volatilizzato ora che c'è il progetto esecutivo.
Già da oltre un anno la prima parte dei legni della nave sono tornati in Italia restaurati e sono custoditi in cassette chiuse all'interno del museo di Caltanissetta. Entro fine anno potrà tornare anche una seconda parte dei legni. Il direttore del parco archeologico di Gela arch. Salvatore Gueli dovrà recarsi in Inghilterra per prelevare i legni ma ci sono difficoltà economiche per le spese del trasporto speciale tant'è che il sindaco ed il presidente della Provincia stanno cercando finanziatori per questa operazione.
Resta sul tappeto il problema della sede per esporre la nave ed il suo carico. Il sindaco Angelo Fasulo, il presidente della provincia Pino Federico e il direttore del parco archeologico hanno individuato un percorso alternativo, quello di usare un locale che già esiste nell'attesa di avere il vero museo. Hanno perciò contattato il presidente dell'Asi Giuseppe Pisano per un sopralluogo ai locali disponibili nell'area industriale. E' stato scelto l'edificio del centro sociale attiguo a quello dell'amministrazione dell'Asi come sede di un laboratorio della nave greca. L'idea è quella di portare i legni là in esposizione creando una sorta di laboratorio visibile al pubblico per le fasi che riguarderanno l'assemblaggio della nave e forse anche la ricostruzione delle parti mancanti. Le istituzioni locali insomma sembrano avere fretta nell'esposizione del relitto greco che per la sua unicità potrebbe attirare turisti in città. E poi devono dare risposte a quei cittadini che temono che i legni della nave resteranno chiusi in eterno nelle cassette al museo di Caltanissetta.
Così si sono avviate nei giorni scorsi le procedure autorizzative mirate a poter utilizzare i locali dell'Asi. E' un edificio abbastanza ampio e mai usato. Certo la sua ubicazione nella zona industriale con le ciminiere del petrolchimico che fanno da sfondo lasciano qualche dubbio circa la validità della scelta. Ma essa può funzionare se attorno all'esposizione della nave si costruisce un progetto che riguarda i vari aspetti dello sfruttamento ai fini turistici del bene archeologico: operazione non facile e nemmeno semplice.
Per l'esposizione di un relitto greco parecchio delicato vanno presi accorgimenti speciali che riguardano la sicurezza, il grado di umidità dei locali, l'esposizione al sole e la prptezione da tutti gli agenti che possano causare danni a legni che hanno resistito in fondo al mare più di 2.500 anni.
M.C.G.

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