La Repubblica 17.2.10 "In questo vaso cresceva l'albero con il ramo d'oro" Il mito di Ovidio e Frazer: la scoperta a Nemi di Francesco Erbani NEMI È un recinto quadrato, un vaso incassato nella terra. Sul fondo un reticolo di piccoli mattoni porosi, lungo il bordo un canale sottile dove scorreva l'acqua. Siamo a Nemi, castelli romani, sulla riva settentrionale del lago che la leggenda vuole fosse lo specchio di Diana, la dea della caccia e dei giovani che si affacciavano all'età adulta. Quel vaso, sostiene l'archeologo Filippo Coarelli, potrebbe essere l'alloggiamento dell'albero frai cui rami ce n'era uno che un'altra leggenda racconta fosse d'oro e avesse un potere speciale: la sua storia viene narrata da autori greci e latini e poi giunge finoa James Frazer, l'antropologoe storico delle religioni che intitolò Il ramo d'oro la monumentale opera, scritta fra il 1890 e il 1915, in cui si ragionava di magia, di scienza e dell'