L'alfabeto cirillico
L'alfabeto
cirillico
Secondo la tradizione, i
fratelli Cirillo e Metodio, dovendo intraprendere verso l'863 una missione di
evangelizzazione in Moravia, adattarono la scrittura greca nella forma in cui
la conoscevano alle lingue slave: avrebbe così avuto origine la scrittura cirillica.
In realtà, pare più probabile
che l'alfabeto da essi inventato non fosse il cirillico come oggi lo
conosciamo, ma piuttosto il glagolitico, oggi quasi scomparso.
Il cirillico, nato circa un
secolo più tardi, diventò la scrittura ufficiale prima della Chiesa slava
ortodossa e poi dell'Impero russo: la sua diffusione, dapprima coincidente con
le tradizionali zone d'influenza slavo-ortodosse, fu ulteriormente portata
avanti dall'Unione Sovietica: in questo secolo, anche numerose popolazioni
dell'Asia centrale e della Mongolia hanno adottato l'alfabeto cirillico.
[A. Puškin, I versi iniziali
dell'Evgenij Onegin]
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