Guide scaricabili e un solo sito: via alla maxi promozione dell’Alta Valdicecina.

Guide scaricabili e un solo sito: via alla maxi promozione dell’Alta Valdicecina. Dall’alabastro alla geotermia Tutti i musei si mettono in rete
PAOLA SILVI
DOMENICA, 12 DICEMBRE 2010 IL TIRRENO - Pontedera

VOLTERRA. Basta un click per scoprire tutti i segreti del patrimonio culturale della Valdicecina. Dal museo della miniera di Montecatini a quello geotermico di Pomarance, all’ecomuseo dell’alabastro di Volterra. Tutti in rete, consultabili su un unico sito internet, con audio guide scaricabili e contenuti aggiuntivi online. È l’obiettivo del nuovo progetto presentato in maniera congiunta dalle tre amministrazioni alla Regione Toscana. La vetrina virtuale nasce all’insegna della sinergia e della cooperazione.
«Nasce con lo scopo - spiega Ilaria Buselli, assessore al turismo di Montecatini Valdicecina - di migliorare la promozione e la fruizione del nostro sistema museale. È possibile valorizzare solo ciò che si conosce». Partendo da questo presupposto i comuni della Valdicecina, con Volterra come capofila, stanno lavorando all’idea da oltre un anno. E il sito web completa un percorso di comunicazione avviato da metodologie di raccolta, accesso e scambio di dati. «Il piano studiato per il 2009 - continua Buselli - prevedeva la realizzazione di supporti cartacei e multimediali, di brochures, guide, opuscoli e volantini informativi». Da qui l’attenzione al contesto, agli scambi tra strutture e opere d’arte. «Al momento stiamo completando - aggiunge l’assessore - in collaborazione con il Consorzio Turistico, anche una cartina che metta in evidenza i collegamenti fra gli itinerari culturali e i territori di riferimento. Che leghi, tanto per fare un esempio, il museo dell’alabastro con le varie botteghe artigiane della zona. Per dare una visione a 360 gradi delle nostre terre. Per offrire al turista, all’appassionato e al curioso, rotte e mappe su cui orientarsi. Di fatto, i reperti archeologici conservati nei musei, le bellezze naturali esposte, raccontano la storia della gente e come tali non possono essere estrapolati dagli ambienti di cui fanno parte». La finestra multimediale aprirà così ulteriori orizzonti. «Sulla stessa linea - dice - abbiamo pensato di inserire il sito internet che costituirà una preziosa fonte di conoscenza». Ma c’è di più. La collaborazione museale va a braccetto con lo sviluppo turistico dell’area etrusca. «Puntare l’accento sui rapporti fra le nostre città e dunque fra le nostre strutture - conclude Buselli - significa proporre gite più consapevoli, viaggi pluriesperenziali. Il gruppo straniero di turno potrebbe magari decidere di allungare il soggiorno per finire di visitare l’intera valle. E il resto delle infrastrutture ne uscirebbe rafforzato».

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