Le vocali
Le vocali
Le prime scritture alfabetiche
non avevano lettere per indicare le vocali, e delle parole erano scritte
solamente le consonanti. Questo rendeva la lettura molto più incerta e soggetta
ad errori, dato che il caso di parole differenti ma con consonanti uguali è
tutt'altro che raro.
Un passo decisivo si ebbe
quando si cominciarono a scrivere anche le vocali: i primi a farlo furono
sicuramente i greci, che riutilizzarono senza neanche cambiargli nome alcune
lettere che nell'alfabeto fenicio avevano dei suoni non utilizzati dalla lingua
greca. Un esempio è la prima lettera dell'alfabeto, Alef, che indicava una
lievissima aspirazione. I greci la chiamarono Alfa e la usarono per il suono
della A.
Altri popoli cercarono di
escogitare diverse soluzioni: gli ebrei e gli arabi adottarono dei segni
(puntini e lineette) che, posti sopra, sotto e dentro ciascuna consonante,
indicavano la vocale da pronunciare dopo quella consonante. Questo sistema
aveva il vantaggio di poter indicare le vocali nei rispettivi libri sacri
(Bibbia e Corano) senza aggiungere alcuna lettera vera e propria, e quindi
senza infrangere il divieto di manomettere il testo sacro.
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