Il Neanderthal che viene dal mare
Il Neanderthal che viene dal mare
Paolo Sarandrea
Corriere della Sera, Roma, 7/12/2012
Paolo Sarandrea
Corriere della Sera, Roma, 7/12/2012
Nella
grotta di Tiberio trovati utensili, lame e ossa che risalgono a 75.000
anni fa. Prima che diventasse famosa come la Grotta di Tiberio a
Sperlonga era già stata, per secoli, la casa dell'uomo di Neanderthal.
In un certo senso ha del miracoloso la scoperta che la direttrice del
museo archeologico nazionale di Sperlonga ha fatto, quasi casualmente,
durante una serie di piccoli saggi nel punto più remoto della grotta, là
dove gli architetti dell'impero romano avevano costruito una piscina
circolare, ancora oggi il fiore all'occhiello del complesso archeologico
della Riviera d'Ulisse. «Sono rimasta molto colpita - racconta Marisa
de' Spagolis - dal fatto che la piscina fosse stata costruita
realizzando un muro contro terra. E questo poteva significare una cosa
soltanto, il terreno era ancora quello originario». E bastata una
piccola indagine per dare valore all'ipotesi: pian piano sono riemerse
punte, raschiatoi, lame e ossa di animali, tutti utensili caratteristici
dell'uomo neanderthaliano, risalenti a un periodo compreso tra i 35.000
e i 75.000 anni fa, e molto simili a quelli rinvenuti al Circeo nella
grotta Guattari e in quella del Fossellone. I lavori hanno consentito di
individuare un giacimento del paleolitico medio musteriano, in gran
parte distrutto durante i lavori per la realizzazione della piscina
voluta da Tiberio. Proprio gli sbancamenti operati in epoca romana
avevano fin qui escluso, da parte degli studiosi, la possibilità di
rinvenire tracce preistoriche. Tracce che invece sono rimaste
incredibilmente intatte e che presto potranno essere ammirate. Proprio
domani infatti i risultati del lavoro svolto all'interno della Grotta di
Tiberio saranno presentati nel corso di una conferenza a cui
parteciperà anche la nuova soprintendente per i beni archeologici del
Lazio, Elena Calandra.
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