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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Clodia Falconilla e lo stretto legame Centuripe-Lanuvio

Clodia Falconilla e lo stretto legame Centuripe-Lanuvio LA SICILIA 19 Settembre 2011 Ritornano temporaneamente a casa, nella mostra centuripina, reperti oggi conservati nei più importanti musei dell'Isola. Emergono anche i legami con Tunisi Oggi, alle 16, si inaugura presso il museo archeologico regionale di Centuripe l'esposizione temporanea di reperti centuripini in prestito dal museo archeologico regionale «A. Salinas» di Palermo e delle teste di Clodia Falconilla e di Augusto, in prestito dal museo archeologico regionale «P. Orsi» di Siracusa. Rosario Patanè La mostra temporanea al Museo di Centuripe di opere in prestito dal Museo Archeologico Regionale «P. Orsi» di Siracusa e dal Museo Archeologico Regionale «A. Salinas» di Palermo è un momento del lavoro di riconfigurazione di contesti, di complessi archeologici provenienti da Centuripe, in collaborazione con i vecchi Musei Nazionali che dal XIX secolo tutelavano il patrimonio archeologico proveniente dai diversi centr

Pesca con i cormorani sul fiume Nagara in Giappone

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Pesca con i cormorani sul fiume Nagara in Giappone.

Donne pescatrici nella provincia di Shima in Giappone

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Donne pescatrici nella provincia di Shima in Giappone.

La bandiera italiano sul Monte Santo ( Agosto - settembre 1917)

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prima guerra mondiale. La bandiera italiano sul Monte Santo ( Agosto - settembre 1917).

antico luogo di culto persiano

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antico luogo di culto persiano.

Scoperta una necropoli di cinquemila anni fa

Scoperta una necropoli di cinquemila anni fa Beatrice Andreose Il Mattino - Padova 20/9/2011 Così gli Euganei seppellivano i morti cinquemila anni fa Eccezionale rinvenimento tra Este e Baone: tumuli rialzati nella campagna Quei "tumuli" di terra, a pianta circolare e forma convessa, con diametro variabile dai 10 ai 17 metri elevati nella parte centrale di circa mezzo metro, nella pianura dovevano fare una certa impressione. Monumenti funebri per una necropoli di tombe collettive sotto cui giacevano persone, si suppone cacciatori, vissute cinquemila anni fa, ovvero tremila anni prima che nella nostra Regione si insediassero gli Eneti o i Veneti che dir si voglia. Tre le sepolture ad inumazione scoperte nei mesi scorsi a Meggiaro, tra Este e Baone, nel corso dei lavori per la realizzazione del canale Meggiaro Nuovo e il risezionamento del canale Squacchielle, risalenti alla seconda metà del N millennio avanti Cristo. Lo stesso, per intenderci, a cui risale Otzi la Mummia dei

Scoperto a monte del santuario un «castelliere» risalente al IV secolo avanti Cristo

Scoperto a monte del santuario un «castelliere» risalente al IV secolo avanti Cristo Barbara Bertasi L'Arena, Giovedì 6 Ottobre 2005 Il mistero di San Giorgio Trovate anche monete greche: come sono finite in Valpolicella? Sant’Ambrogio. Un villaggio fortificato sull’apice della collina di San Giorgio, tra la terra e il cielo, quasi nelle mani di quegli stessi dei a cui fu poi dedicato un santuario possente. Una nuova scoperta, avvolta da un enigma, impedisce di porre la parola fine all’indagine archeologica svolta quest’estate dalla Soprintendenza sulla sommità del colle secondo un percorso di ricerca iniziato nel 1996. Lo scavo illumina un insospettato squarcio di protostoria e sposterebbe le origini del centro abitato di San Giorgio più a monte di quanto finora si credeva fosse. Sul punto più alto del monte sarebbe sorto, trecento anni prima del santuario di cui già è nota l’esistenza, un «castelliere», un villaggio che avrebbe preceduto l’edificazione dell’attuale San Giorgio,

Danza con le torce alla corte dei Burgundi - 1463

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Danza con le torce alla corte dei Burgundi - 1463.

Danza dei Fellahs dell'Alto Egitto

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Danza dei Fellahs dell'Alto Egitto.

Selinunte. Scoperta «un'area industriale»

Selinunte. Scoperta «un'area industriale» LA SICILIA Sabato 24 Settembre 2011 Quanto fossero importanti le imprese lo sapevano già nell'antichità. A confermarlo è l'area industriale scoperta e riportata alla luce al parco archeologico di Selinunte dagli scavi svolti dall'Università di Bonn in collaborazione con l'Istituto archeologico germanico di Roma e i cui risultati giovedì sono stati illustrati da Martin Bentz, docente di Archeologia classica all'ateneo tedesco, nel corso di un incontro che si è tenuto al Baglio Florio e che è stato organizzato dalla direttrice del parco Caterina Greco. «Il quartiere industriale che abbiamo scoperto - ha detto Bentz - si trova nella parte orientale della città, lungo il fiume Cotone. Idagini geofisiche avevano ipotizzato l'esistenza di questo settore produttivo che con lo scavo hanno trovato conferma. La zona indagata risulta una delle aree industriali più estese di una città greca. Le indagini sono iniziate nel 2010.

Tracce di una Pompei preistorica

Tracce di una Pompei preistorica Il Mattino, 11/10/2005 La più famosa è certamente la Pompei tragicamente distrutta dall'eruzione del 79 dopo Cristo, ma non fu la più antica. Un'equipe di archeologi svedesi - informa un articolo che compare sulla rivista «Archeologia Viva» - ha recentemente individuato in quella stessa area, sotto uno spesso strato di ceneri vulcaniche, resti di utensili di uso quotidiano di molto precedenti alla Pompei romana, nella casa cosidetta degli «epigrammi greci». È stato possibile fare questa scoperta grazie al rinvenimento di frammenti di ceramiche preistoriche e tracce di ferro carbonizzato datato al 3500 avanti Cristo. Un secondo strato conteneva invece reperti databili tra il 2200 e il 1500 prima di Cristo. Ma la questione più interessante riguarda le ragioni che spinsero genti di ben tre epoche diverse a scegliere lo stesso sito, lambito dal fiume Sarno e sormontato dalla minacciosa vetta del Vesuvio. Come mai? Forse, come ipotizza la professores

In età ellenistica a Centuripe un quartiere di ceramisti

In età ellenistica a Centuripe un quartiere di ceramisti LA SICILIA 19 Settembre 2011 Nuove importanti scoperte dalle ricerche archeologiche Antonio Tempio L'archeologia centuripina ha un rapporto privilegiato con gli istituti di ricerca catanesi. Guido Libertini e Giovanni Rizza sono due nomi legati "a doppio filo" con la ricerca avviata nell'ultimo secolo a Centuripe. Alle pubblicazioni dei primi studiosi si affianca oggi un volume curato da Giacomo Biondi, archeologo e ricercatore dell'Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Cnr di Catania. "Centuripe. Indagini archeologiche e prospettive di ricerca" rappresenta dunque un aggiornamento non solo su problematiche già note, ma anche sull'utilizzo di nuovi approcci di studio. Fra questi la Battlefield Archaeology, un metodo avviato dalla scuola anglosassone e rivolto allo studio di periodi e di manufatti riconducibili agli ultimi conflitti mondiali. I contributi centrali del volume sono ri

I tesori nascosti nel fondale

I tesori nascosti nel fondale Nicola Pinna Unione Sarda 7/10/2011 Il mare della Gallura passato al setaccio dai sub dei carabinieri Anfore, ceramiche e altri preziosi tornano a galla Nuove scoperte vanno ad arricchire il patrimonio culturale della Gallura: i sub dei carabinieri hanno lavorato per tutto il mese di settembre a caccia di reperti archeologici. C'è un grande tesoro nascosto nel mare della Gallura. È protetto dagli abissi, ma rischia ancora l'assalto dei tombaroli. Una parte di questo prezioso patrimonio archeologico sommerso è stato recuperato dai carabinieri: i militari del Nucleo tutela del patrimonio di Sassari, insieme ai colleghi del Nucleo subacquei di Cagliari, hanno passato un mese intero a setacciare i fondali. Hanno puntato l'attenzione soprattutto sulle aree protette e hanno scoperto un vero e proprio scrigno. IL TESORO SOMMERSO. Gran parte dei reperti nascosti tra le rocce e le alghe è stata riportata a galla e consegnata agli esperti della Sovrint

prima guerra mondiale - foto aerea della città di Clermont

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prima guerra mondiale - foto aerea della città di Clermont

Riproduzione di un disegno di epoca napoleonica raffigurante un progetto di invazione dell Inghilterra

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Riproduzione di un disegno di epoca napoleonica raffigurante un progetto di invazione dell Inghilterra.

Dalla. sabbia. riemerge Amsicora Il più antico scheletro umano che sia mai stato rinvenuto in Sardegn

Dalla sabbia riemerge Amsicora Il più antico scheletro umano che sia mai stato rinvenuto in Sardegna. ALESSANDRA SALLEMI NUOVA SARDEGNA – 11 ottobre 2011 CAGLIARI - La settimana scorsa sotto la pioggia e il vento Rita Melis e Margherita Mussi sono andate a fondo nella ricerca geoarcheologica cominciata a maggio con gli studenti della scuola di specializzazione in archeologia di Cagliari e lasciata in sospeso causa l'eterno problema dei soldi che non si trovano mai. La nuova campagna l'hanno fatta loro, col solo appoggio dell'ispettore della soprintendenza di Cagliari Massimo Casagrande e l'aiuto di qualche volontario della zona nonché dei Forestali perché attorno alla spiaggia nella Costa Verde, dove da 25 anni saltano fuori ossa umane e altri reperti di 8 mila anni fa, si è creato un cordone di solidarietà scientifica. Venerdì è arrivato il grande premio: Amsicora, scheletro umano intatto dalla vita in giù, adagiato di fianco, vicino al corredo di conchiglie rivenuto i

Gli artisti sovietici si mettono in mostra

l'Unità 9.10.11 Gli artisti sovietici si mettono in mostra Il Palazzo delle Esposizioni (Roma) presenta al pubblico due grandi mostre, a partire da martedì: «Realismi socialisti. Grande pittura sovietica 1920 - 1970» a cura di Matthew Bown, Evgenija Petrova, Zelfira Tregulova e «Aleksandr Rodcenko», a cura di Olga Sviblova (fino all’8 gennaio).

Incisi nella pietra i segni dei bimbi di 13 mila anni fa

Corriere della Sera 11.10.11 Incisi nella pietra i segni dei bimbi di 13 mila anni fa Paola Caruso Nel periodo Paleolitico i bambini in età prescolare non avevano carta e pennarelli per scarabocchiare, ma disponevano di caverne con pareti molli come il pongo, su cui tracciare scanalature con le dita. I loro segni si trovano nella grotta di Rouffignac, in Francia, e risalgono a 13 mila anni fa. La scoperta del solchi nella roccia non è recente, ma soltanto adesso l'archeologa Jessica Cooney dell'Università di Cambridge, insieme a Leslie Van Gelder, si è accorta che quelle scanalature («finger fluting») sono da attribuire a bambini di 3-7 anni. Le dimensioni e le distanze tra le dita non lasciano dubbi: è opera di baby artisti. La Cooney ha presentato la ricerca alla conferenza «Child Labour in the Past» di Cambridge, sottolineando la presenza della mano femminile nei disegni. «Sembra che le tracce siano di almeno quattro bambini — dice Diego E. Angelucci dell'Università di

Vicenza Venetica

VIcenza Venetica

Un bassorilievo raffigurante Giovanna D'Arco

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Un bassorilievo raffigurante Giovanna D'Arco.

Tavoletta dipinta greca con guerriero

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Tavoletta dipinta greca con guerriero.

il reimpiego delle iscizioni antiche: i Miliari

il reimpiego delle iscizioni antiche: i Miliari

scena di combattimento da un vaso greco

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scena di combattimento da un vaso greco.

Una pagina del processo a Giovanna D Arco

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Una pagina del processo a Giovanna D Arco.

Legislazione sanitaria ai tempi di Giustiniano

Legislazione sanitaria ai tempi di Giustiniano

una caldaia da bagno a Pompei

una caldaia da bagno a Pompei

un caposaldo fenicio nell entroterra sardo - monte Sirai

un caposaldo fenicio nell entroterra saro - monte Sirai

L'Eresia catara a Vicenza

L'Eresia catara a Vicenza