Sorpresa a Malagrotta, oltre alla discarica una fattoria di 3.500 anni fa
Sorpresa a Malagrotta, oltre alla discarica una fattoria di 3.500 anni fa
CARLO ALBERTO BUCCI
MERCOLEDÌ, 17 DICEMBRE 2008 LA REPUBBLICA - Roma
Un set completo di pentole ritrovato in una cava con tanto di leccornie ancora dentro, ma mummificate perché cucinate da una massaia di 3.500 anni fa. Oppure una capanna giunta sino a noi "sigillata", ossia con tanto di tetto e travi, «uno di molti insediamenti agricoli rinvenuti al confine tra il territorio di Veio e Roma», dice l´archeologa della soprintendenza statale Daniela Rossi. Che cita anche le decine di resti di ville e di necropoli romane sull´Aurelia. A Malagrotta, insomma, non solo abusivismo e "monnezza". Ma, nonostante la montagna della discarica, una storia antica sopravvissuta al degrado.
CARLO ALBERTO BUCCI
MERCOLEDÌ, 17 DICEMBRE 2008 LA REPUBBLICA - Roma
Un set completo di pentole ritrovato in una cava con tanto di leccornie ancora dentro, ma mummificate perché cucinate da una massaia di 3.500 anni fa. Oppure una capanna giunta sino a noi "sigillata", ossia con tanto di tetto e travi, «uno di molti insediamenti agricoli rinvenuti al confine tra il territorio di Veio e Roma», dice l´archeologa della soprintendenza statale Daniela Rossi. Che cita anche le decine di resti di ville e di necropoli romane sull´Aurelia. A Malagrotta, insomma, non solo abusivismo e "monnezza". Ma, nonostante la montagna della discarica, una storia antica sopravvissuta al degrado.
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