Antiche incisioni rupestri scoperte sopra Lizzano

Antiche incisioni rupestri scoperte sopra Lizzano
VENERDÌ, 07 DICEMBRE 2012, IL TIRRENO,  Pistoia-Montecatini

La scoperta fatta dai Gruppi di studi alta Val di Lima e Valle di Lune ma il primo reperto è stato trovato da una bambina di nome Gemma
risale a 50 milioni di anni fa

Trovato tra le rocce un dente di pescecane

Non solo scritture rupestri, ma addirittura il fossile di un dente di pescecane risalente a 50 milioni di anni fa. A trovarlo, nei banchi calcarei dei monti sopra Cutigliano, Valter Ricci, iscritto al Gars Museo di scienze naturali e archeologia di Pescia, che da più di 40 anni studia i terreni e le rocce della provincia. Tutto il materiale raccolto farà parte di una mostra itinerante nei comuni della provincia e, al termine, ogni reperto sarà consegnato al comune di pertinenza. Ricci collabora anche con varie istituzioni scientifiche dell’università di Firenze.
di Elisa Valentini wCUTIGLIANO Nuova scoperta storica sulla montagna pistoiese. Una serie di incisioni rupestri, sparse su più siti, sono venute alla luce nel territorio di Cutigliano, nell’area compreso fra il monte Cuccola ed il Poggio di San Vito, fino all’antica strada di collegamento con Lizzano ed al letto del torrente Lima. La scoperta si deve alle ricerche condotte nei mesi scorsi da Pietro Giannini e Alessandro Bernardini del Gruppo di Studi alta Val di Lima, cui si è aggiunta l’attività del gruppo Valle di Lune che hanno contribuito al ritrovamento di alcune interessanti incisioni e lo studioso Giancarlo Sani, autore di significative pubblicazioni sul tema, che da anni è un’importante riferimento nel campo della ricerca, catalogazione e studio delle incisioni rupestri presenti in Toscana e sull'Appennino Tosco-Emiliano. «Ho realizzato le prime scoperte dopo aver interloquito con Sani – spiega Alessandro Bernardini – in seguito con Pietro ho cominciato ad esplorare sia la Val Sestaione che la Val di Lima ed, osservando con occhio attento, abbiamo rinvenuto segni interessanti». Le incisioni, realizzate con varie tecniche dal picchiettaggio per percussione diretta o indiretta, al graffito filiforme o a polissoire sono riferibili a diversi periodi. Alcune sono di epoca moderna come una curiosa stilizzazione di un edificio religioso con campanile o un bel volto di donna, alcune sono accompagnate da millesimi che rimandano al XIX e XVIII secolo. Altre infine sono compatibili con epoche precedenti per tecnica e modalità esecutiva. Fra queste ci sono segni a phi e altri che possono evocare simbologie sessuali. I siti sono oggetto di studio e rilevamento da parte degli studiosi che così confidano di chiarire i difficili e talvolta irrisolvibili enigmi sull'epoca e le motivazioni dei segni. Di particolare interesse la maglia di incisioni lineari, picchiettature, coppelle e forme geometriche presenti sul masso di Gemma, così denominato in omaggio alla bambina che si è accorta per prima della presenza di un coppelliforme da cui è iniziata la pulitura del reperto. Fra le interpretazioni, una possibile antica mappa topografica. Non è la prima volta che le nostre vallate svelano scoperte di interesse storico. Si ricordanole incisioni rupestri rinvenute di recente dai collaboratori di Luoghi Misteriosi nell’area della Badia a Taona ed i tratti di viabilità storica ed i tumuli riportati alla luce dall’associazione Valle Lune nella zona di Piteglio. Un patrimonio storico archeologico che offre prospettive interessanti per ulteriori attività di ricerca e per una valorizzazione culturale e turistica.

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