Sette bambini nella necropoli di Cerbaia
TOSCANA Sette bambini nella necropoli di Cerbaia
MERCOLEDÌ, 17 SETTEMBRE 2008 IL TIRRENO - Prato
I ritrovamenti illustrati nel corso di una conferenza
CANTAGALLO. Se domenica scorsa la pioggia ha rovinato in parte la rievocazione storica “dell’Assedio alla Rocca” dove c’è stato solo una manifestazione ridotta, sabato invece tutto è andato secondo programma previsto dal Comune di Cantagallo che ha organizzato questa manifestazione insieme alla Provincia di Prato con la partecipazione dell’associazione storico-culturale Terra di Prato e dei ragazzi della Consulta di Cantagallo e Vaiano. Molto partecipata è stata la presentazione che si è svolta la mattina presso le scuole elementari di Carmignanello ai docenti delle scuole della vallata e della provincia del progetto “Percorsi didattici sulla Rocca Cerbaia e le fortificazioni della Val di Bisenzio” a cura del Centro di Documentazione Storico-Etnografica della Val di Bisenzio e dell’archeologo dell’Università di Pisa Gabriele Gattiglia. E poi nel pomeriggio si è svolto l’atteso incontro degli studiosi e archeologi che hanno fatto il punto sugli ultimi ritrovamenti e i lavori di recupero alla Rocca. E’ stato un evento molto atteso soprattutto dopo le recenti e straordinarie campagne archeologiche che all’inizio dell’anno hanno riportato alla luce una necropoli altomedievale e la base dell’argano utilizzato per la costruzione della rocca. Le novità più rilevanti sono quelle relative alla necropoli composta da sette sepolture di bambini. Si tratta di decessi naturali causati probabilmente da malattie o malnutrizione e il fatto che erano sepolti insieme conferma una prassi consueta, in senso di rispetto degli adulti, di inumare i bambini tutti insieme separati da quelli dei grandi e posti vicino alle abitazioni. Altro elemento interessante è che i bambini sembrano appartenere ad una sola comunità familiare. Per la data dei decessi si sa ancora poco perché l’analisi del carbonio 14 sono ancora in corso. Ma secondo gli archeologi la tipologia delle sepolture è quella tipica tra il 750 e l’800 dopo Cristo.
MERCOLEDÌ, 17 SETTEMBRE 2008 IL TIRRENO - Prato
I ritrovamenti illustrati nel corso di una conferenza
CANTAGALLO. Se domenica scorsa la pioggia ha rovinato in parte la rievocazione storica “dell’Assedio alla Rocca” dove c’è stato solo una manifestazione ridotta, sabato invece tutto è andato secondo programma previsto dal Comune di Cantagallo che ha organizzato questa manifestazione insieme alla Provincia di Prato con la partecipazione dell’associazione storico-culturale Terra di Prato e dei ragazzi della Consulta di Cantagallo e Vaiano. Molto partecipata è stata la presentazione che si è svolta la mattina presso le scuole elementari di Carmignanello ai docenti delle scuole della vallata e della provincia del progetto “Percorsi didattici sulla Rocca Cerbaia e le fortificazioni della Val di Bisenzio” a cura del Centro di Documentazione Storico-Etnografica della Val di Bisenzio e dell’archeologo dell’Università di Pisa Gabriele Gattiglia. E poi nel pomeriggio si è svolto l’atteso incontro degli studiosi e archeologi che hanno fatto il punto sugli ultimi ritrovamenti e i lavori di recupero alla Rocca. E’ stato un evento molto atteso soprattutto dopo le recenti e straordinarie campagne archeologiche che all’inizio dell’anno hanno riportato alla luce una necropoli altomedievale e la base dell’argano utilizzato per la costruzione della rocca. Le novità più rilevanti sono quelle relative alla necropoli composta da sette sepolture di bambini. Si tratta di decessi naturali causati probabilmente da malattie o malnutrizione e il fatto che erano sepolti insieme conferma una prassi consueta, in senso di rispetto degli adulti, di inumare i bambini tutti insieme separati da quelli dei grandi e posti vicino alle abitazioni. Altro elemento interessante è che i bambini sembrano appartenere ad una sola comunità familiare. Per la data dei decessi si sa ancora poco perché l’analisi del carbonio 14 sono ancora in corso. Ma secondo gli archeologi la tipologia delle sepolture è quella tipica tra il 750 e l’800 dopo Cristo.
Commenti