Le meraviglie etrusche di Vulci dagli scavi emerge una Sfinge

Le meraviglie etrusche di Vulci dagli scavi emerge una Sfinge
GIUSEPPE M. DELLA FINA
DOMENICA, 08 GENNAIO 2012 LA REPUBBLICA - Cultura

L´archeologia presenta spesso sorprese anche in zone indagate a fondo a partire già dall´800: è il caso dello scavo, appena iniziato, nella necropoli vulcente dell´Osteria. Vi condusse per primo ricerche fortunate Vincenzo Campanari, che ha offerto un contributo importante alla riscoperta del mondo etrusco. Le nuove indagini, intraprese per riportare alla luce la tomba del Sole e della Luna, scavata da Campanari e poi ricoperta per fare tornare i terreni alla coltivazione agricola, hanno dato risultati importanti. Lo scavo, diretto da Anna Maria Moretti (Soprintendenza Archeologica dell´Etruria Meridionale) e portato avanti dalla Società Mastarna con la supervisione di Carlo Casi, ha portato alla scoperta, tra l´altro, di una nuova tomba caratterizzata dalla presenza di un dromos (corridoio di accesso) lungo ben 27 metri. All´interno del vestibolo, appena iniziato ad indagare, è stata rinvenuta una sfinge di eccezionale fattura databile al 560-550 a.C.: Vulci riesce sempre a sorprendere e forse siamo solo all´inizio di una nuova avventura dell´archeologia.

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