Un santuario del Neolitico. A Lama Santa Croce di Bisceglie si venerava la Grande Madre
Un santuario del Neolitico. A Lama Santa Croce di Bisceglie si venerava la Grande Madre di FRANCESCA RADINA* 29 OTTOBRE 2009, CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Tesori di Puglia Per l’intensificarsi delle ricerche archeologiche sempre più specializzate, il Neolitico dell’area apulo-materana, ed in particolare nelle Murge pugliesi, a partire da circa ottomila anni fa ormai ben si caratterizza non solo per le attestazioni di pieno attecchimento della civiltà a base agricola, con lo sviluppo di insediamenti a carattere stabile, ma anche per il ricorso a grandi cavità carsiche. La documentazione indica in questo caso lo svolgimento di pratiche rituali da parte di gruppi diversi, probabilmente in rapporto tra loro, ispirate ad una religiosità che ruota intorno agli attributi, identificabili negli elementi naturali, di un’entità identificabile nella Grande Madre. Ad essa è da correlare un codice preciso di segni e simboli ripetitivi e di ampia diffusione, archeologicamente riconoscibile tra gli altri