PALMANOVA Nuovi resti funerari emergono dai lavori nel Duomo
UDINE - PALMANOVA Nuovi resti funerari emergono dai lavori nel Duomo
23 LUGLIO 2008, IL GAZZETTINO
Palmanova
Ancora reperti nuovi nel sottosuolo del duomo dogale dove si vanno eseguendo i lavori per un moderno impianto di riscaldamento. In ordine di tempo sono state scoperte due nuove tombe con dentro resti umani risalenti ai primi del 1600 ed un pavimento in materiale molto povero di circa sei metri quadri posto su un letto di calce e collocato all'ingresso della chiesa. Un altro pavimento è venuto alla luce al centro della navata ed è lungo 12 metri per una larghezza di un metro e mezzo. Sulla datazione di questa struttura regna la massima incertezza e gli studiosi della soprintendenza che segue da vicino l'intervento sono propensi a farla risalire alla fine del 1500 quando venne costruita una prima chiesa in legno. Anche gli scheletri ritrovati nelle due tombe sono riconducibili a quel periodo. Dalla conformazione ossea è stato possibili stabilire che uno appartiene ad un uomo di mezza età mentre l'altro ad un neonato di appena sette settimane. Questi tumuli saranno rivestiti con materiale geotessuto e sabbia in modo da preservarli nel migliore dei modi e consentire ad eventuali ricercatori di svolgere le loro indagini. I due sacelli hanno però una caratteristica: sono perpendicolari rispetto all'asse dell'edificio.
Tutte le altre urne finora scoperte, 25 in tutto alcune con lapide altre con piccole volte, erano allineate al presbiterio e quel che più interessa erano completamente vuote segno che i miseri resti che contenevano erano stati rimossi allorchè, attorno al 1840, venne messo in opera un nuovo pavimento. Adesso il piano operativo subirà un aggiornamento programmatico che porterà il duomo a non essere agibile prima di dicembre. Fra gli accorgimenti che saranno adottati per le camere mortuarie principali verranno posti dei tombini di modo che l'accesso ne sia facilitato; per le altre sepolture sarà posizionata una semplice indicazione in maniera che la loro individuazione sia certa.
23 LUGLIO 2008, IL GAZZETTINO
Palmanova
Ancora reperti nuovi nel sottosuolo del duomo dogale dove si vanno eseguendo i lavori per un moderno impianto di riscaldamento. In ordine di tempo sono state scoperte due nuove tombe con dentro resti umani risalenti ai primi del 1600 ed un pavimento in materiale molto povero di circa sei metri quadri posto su un letto di calce e collocato all'ingresso della chiesa. Un altro pavimento è venuto alla luce al centro della navata ed è lungo 12 metri per una larghezza di un metro e mezzo. Sulla datazione di questa struttura regna la massima incertezza e gli studiosi della soprintendenza che segue da vicino l'intervento sono propensi a farla risalire alla fine del 1500 quando venne costruita una prima chiesa in legno. Anche gli scheletri ritrovati nelle due tombe sono riconducibili a quel periodo. Dalla conformazione ossea è stato possibili stabilire che uno appartiene ad un uomo di mezza età mentre l'altro ad un neonato di appena sette settimane. Questi tumuli saranno rivestiti con materiale geotessuto e sabbia in modo da preservarli nel migliore dei modi e consentire ad eventuali ricercatori di svolgere le loro indagini. I due sacelli hanno però una caratteristica: sono perpendicolari rispetto all'asse dell'edificio.
Tutte le altre urne finora scoperte, 25 in tutto alcune con lapide altre con piccole volte, erano allineate al presbiterio e quel che più interessa erano completamente vuote segno che i miseri resti che contenevano erano stati rimossi allorchè, attorno al 1840, venne messo in opera un nuovo pavimento. Adesso il piano operativo subirà un aggiornamento programmatico che porterà il duomo a non essere agibile prima di dicembre. Fra gli accorgimenti che saranno adottati per le camere mortuarie principali verranno posti dei tombini di modo che l'accesso ne sia facilitato; per le altre sepolture sarà posizionata una semplice indicazione in maniera che la loro individuazione sia certa.
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