Rinvenuti blocchi lapidei nel mare di Squillace. Forse citta sepolta

Rinvenuti blocchi lapidei nel mare di Squillace. Forse citta sepolta
IL QUOTIDIANO DI CALABRIA, 24/07/2009

Sensazionale scoperta archeologica nel Catanzarese. A pochi metri dalla battigia un sub occasionale ha individuato i blocchi che fanno pensare all'antichissima Skylletion
Rinvenuti blocchi lapidei nel mare di Squillace. Forse citta sepolta

Sensazionale scoperta archeologica nel mare di Squillace. Un sub occasionale, l’architetto Alessandro Ciliberto, ha rinvenuto e individuato, la presenza di un gruppo di blocchi lapidei in mare che fanno pensare a una antichissima città sepolta al di sotto dei fondali marini. Secondo l’occasionale archeologo subacqueo - che ha comunicati il rinvenimento con una lettera ufficiale alla Soprintendenza per i beni archeologici di Reggio Calabria e ad altre autorità – «la scoperta è avvenuta a una distanza di circa 15 metri dalla battigia e a una profondità di circa 3-4 metri». Lo stesso architetto Ciliberto precisa che «a spiccare dal fondale sabbioso in posizione distesa, è una forma di circa 2 metri di lunghezza e 0,50 do larghezza di colore scuro, che dall’apparenza sembrerebbe un manufatto con superficie non ben definita. Continuando a perlustrare la zona, a pochi metri di distanza dal primo rinvenimento, emerge un basamento di colore bianco, alto circa 0,50 metri poggiato su 4 tori. Ancora più in là, un paio di blocchi, l’uno rettangolare di modeste dimensioni, 0,20 x 0,40 metri circa, l’altro di forma indefinita». Appena avuta conoscenza dell’importante avvenimento archeologico, il sindaco di Squillace, Guido Rhodio, si è messo immediatamente in contatto con i responsabili delle Soprintendenze archeologiche e monumentali della Calabria e con le altre autorità interessate, ai quali ha anche indirizzato una lettera per apprezzare e sostenere la richiesta dell’architetto Ciliberto, volta a preordinare un urgente un sopralluogo da parte delle stesse Soprintendenze e di esperti del settore, che possano decifrare la struttura dei blocchi lapidei e il collegamento eventuale con un’area urbana più vasta, interamente sommersa, di cui i reperti rinvenuti potrebbero costituire i vertici attualmente in emersione. Fa molto pensare, favorevolmente però, la presenza di una manufatto «poggiato su quattro tori», come fa pensare favorevolmente – ha sottolineato il Sindaco Rhodio– l'affannosa e controversa ricerca, finora, da parte di studiosi ed archeologi, del reale sito dell’antica e importante città di Skylletion, situata fin dai tempi di Aristotele al centro del leggendario Golfo di Squillace, dove, a pochi passi del rinvenimento dei blocchi lapidei, sfocia il fiume Pellene-Alessi, fascinosamente evocante antichissime città e divinità della Grecia antica.

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