Dopo cent’anni il Comune pensa a una seconda serie di scavi
Dopo cent’anni il Comune pensa a una seconda serie di scavi
Gianluigi Valsecchi
La Provincia - Como, 16 aprile 2009
ZELBIO - Una campagna di scavi archeologici per fare luce sulla storia di Zelbio. Lo rivela il sindaco, Giuseppe Sorbini: «Il nostro paese ha una origine molto antica. Basterebbe rammentare alcune delle numerose leggende locali, secondo cui la regina Auffreda, moglie del re dei Goti Teodorico, si fece edificare un palazzo imperiale al Piano del Tivano , o – ancora – ricordare come giusto un secolo fa una campagna di scavi archeologici portò alla luce in località Malmoria numerosi reperti oggi conservati al museo archeologico di Como».
L’idea di nuovi scavi nasce dunque spontanea a, come detto, un secolo di distanza dalla prima importante campagna. «Riteniamo che al Piano del Tivano, particolarmente nella zona delle due grotte, la Tacchi e la Zelbio, vi siano numerose testimonianze della Zelbio di ieri e dell’altroieri»– continua il primo cittadino – «Scavando, insomma, potrebbero tornare alla luce importanti reperti, che permetterebbero di scoprire ulteriori verità sulla storia antica del nostro paese».
L’operazione di scavo, a norma di legge, dovrebbe essere per forza condotta con la supervisione di esperti. «Proprio così. Per questo motivo pensiamo di contattare associazioni (si pensi alla Società archeologica comense) che con la loro esperienza possono validamente indirizzare le ricerche e condurre la relativa campagna di scavo».
Per quanto riguarda i tempi, infine, si pensa di avviare l’iter tra la fine del 2009 e l’inizio del prossimo anno.
Gianluigi Valsecchi
Gianluigi Valsecchi
La Provincia - Como, 16 aprile 2009
ZELBIO - Una campagna di scavi archeologici per fare luce sulla storia di Zelbio. Lo rivela il sindaco, Giuseppe Sorbini: «Il nostro paese ha una origine molto antica. Basterebbe rammentare alcune delle numerose leggende locali, secondo cui la regina Auffreda, moglie del re dei Goti Teodorico, si fece edificare un palazzo imperiale al Piano del Tivano , o – ancora – ricordare come giusto un secolo fa una campagna di scavi archeologici portò alla luce in località Malmoria numerosi reperti oggi conservati al museo archeologico di Como».
L’idea di nuovi scavi nasce dunque spontanea a, come detto, un secolo di distanza dalla prima importante campagna. «Riteniamo che al Piano del Tivano, particolarmente nella zona delle due grotte, la Tacchi e la Zelbio, vi siano numerose testimonianze della Zelbio di ieri e dell’altroieri»– continua il primo cittadino – «Scavando, insomma, potrebbero tornare alla luce importanti reperti, che permetterebbero di scoprire ulteriori verità sulla storia antica del nostro paese».
L’operazione di scavo, a norma di legge, dovrebbe essere per forza condotta con la supervisione di esperti. «Proprio così. Per questo motivo pensiamo di contattare associazioni (si pensi alla Società archeologica comense) che con la loro esperienza possono validamente indirizzare le ricerche e condurre la relativa campagna di scavo».
Per quanto riguarda i tempi, infine, si pensa di avviare l’iter tra la fine del 2009 e l’inizio del prossimo anno.
Gianluigi Valsecchi
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