Beni Culturali, navigatore virtuale segue la rotta dei Fenici

Beni Culturali, navigatore virtuale segue la rotta dei Fenici
La Stampa 06/12/2009

ROMA
Il ministero dei Beni Culturali valorizzerà la Rotta dei Fenici, itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa che attraversa 18 Paesi e oltre 80 città di origine e cultura fenicio-punica.

Obiettivo della direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d`autore del Mibac e l`associazione internazionale "La Rotta dei Fenici" è far conoscere una rete di visite innovative. L’accordo tra gli enti prevede la creazione di un webGis del Mediterraneo: un navigatore virtuale sulle rotte dell`itinerario che sarà ospitato sul sito del Mibac e su Google Earth; la comunicazione del percorso eventi, lo sviluppo di una rete turistico-culturale internazionale sui percorsi di mare e sul cammino di Annibale.

Un esempio di questa valorizzazione è il video in 3D "Annibale al Trasimeno" - novità esclusiva nel campo della documentaristica - che riproduce gli attimi salienti della battaglia di Annibale contro i Romani sulle rive del Lago Trasimeno. Tra le prossime attività, da gennaio, una tre giorni formativa organizzata dall`Università di Bologna sul patrimonio storico-culturale di Tuoro (Perugia), cui parteciperanno tour operator, delegati dell`Ana (Associazione Nazionale Archeologi) e laureati in economia del turismo.

«Da anni lavoriamo sul territorio italiano e internazionale per fare sistema e mettere in rete ciò che esiste già: studiosi, tour operator, centri ricettivi, istituzioni per diffondere un patrimonio immenso. Ora, attraverso la collaborazione con il Mibac, - ha dichiarato Antonio Barone, il direttore de ’La Rotta dei Fenicì - la presenza fenicia in Italia può veramente rappresentare un valore aggiunto in chiave turistica, in particolar modo nelle aree di Centro Sud del Paese. Ma l`aspetto più significativo dell`accordo sta nel fatto che per la prima volta un ministero stipuli un accordo con un`organizzazione di territori per valorizzare il patrimonio archeologico culturale legato ad un tema specifico, come i Fenicio-Punici nel Mediterraneo».

Tra i percorsi già disponibili, sette percorsi di `archeotrekking`, in cui la passeggiata a piedi non è più solo sport, ma diventa arte, cultura, riscoperta di luoghi e popoli antichi. È il caso del percorso di Selinunte, con 9 km di trekking archeologico tra le rovine dell`antica città greco-fenicio-punica. Dall`archeosub all`archeosailing, dove - sempre in Sicilia - sono organizzati itinerari archeologici subacquei (Egadi, Pantelleria, Scopello ecc.). Oppure nel Lazio con l`archeosub nell`antica Pyrgi (porto franco tra Etruschi e Fenici), dove grazie al Museo del Mare di Santa Severa (Roma) è anche possibile toccare con mano le tecniche del vero cantiere navale antico. Tra le attività, l`archeosailing nel Mediterraneo (Sardegna, Sicilia e Tunisia) con le barche a vela targate ’Rotta dei Fenicì.

In programmazione, inoltre, la realizzazione di circuiti archeo-gastronomici in Umbria, Sicilia e Sardegna in cui collaborano archeologi, agricoltori, pescatori e ristoratori per riscoprire l`impatto dei Fenici sulla cultura enogastronomica del Mediterraneo.

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