Dagli scavi spunta la tomba del Re

Dagli scavi spunta la tomba del Re
FARA SABINA
Il Messaggero (Rieti) 09/05/2006

Prima apparizione, anzi, riapparizione della straordinaria tomba di dimensioni monumentali e dotata di ricco corredo appartenente ad un re sabino della seconda metà del VI secolo a.C.. Ecco il tema della conferenza stampa della campagna di scavi 2005 nella necropoli di Colle del Forno, al confine tra Fara e Montelibretti. L’appuntamento è per giovedì 11 maggio alle 12 nella sala conferenze dell’Apt di Rieti.
La presenza della sepoltura di un personaggio così eminente evidenzia la vitalità e l’importanza politica e sociale della città di Eretum, la cui necropoli già negli anni passati aveva restituito strutture funerarie pertinenti ad esponenti della classe aristocratica e sacerdotale, oggi esposti nel museo archeologico di Fara in Sabina.
Gli scavi e gli studi sono il frutto della collaborazione avviata tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, gli Istituti di ricerca Iscima (Istituto per gli Studi delle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico) e Itabc (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali) del Cnr, l’Area della Ricerca Roma 1- Cnr situata nel comune di Montelibretti, dove sorge la necropoli ed il Comune di Fara in Sabina, il cui Museo archeologico cura la logistica degli scavi, il restauro e la valorizzazione dei reperti.
Alla conferenza stampa parteciperanno la dottressa Anna Maria Moretti, Soprintendente per i Beni archeologici del Lazio, il professor Francesco Roncalli, direttore dell’Istituto Iscima-Cnr, il professor Salvatore Garraffo, direttore dell’Istituto Itabc-Cnr, Renzo Simonetti, responsabile dell’area di ricerca Roma 1 – Montelibretti. Presiederà la manifestazione Tersilio Leggio, sindaco della città di Fara in Sabina.
Nel corso dell’incontro la dottoressa Paola Santoro, direttore dello scavo della necropoli, presenterà i risultati degli scavi, coadiuvata dal dottor Enrico Benelli e dalla dottoressa Adriana Emiliozzi, ricercatori dell’Iscima-Cnr. Il dottor Salvatore Piro illustrerà i risultati delle indagini geofisiche che hanno preceduto lo scavo, con la collaborazione della dott.ssa Daniela Peloso e del dottor Roberto Gabrielli (ricercatori dell’istituto Itabc-Cnr) che hanno effettuato la ricostruzione tridimensionale del monumento.

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